Spettacolo e divertimento nel segno della solidarietà per le popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna nel secondo Torneo in Amicizia tra rappresentative del Comune e delle forze dell’ordine: a vincere è stata la Guardia di Finanza, in un pomeriggio reso unico dalla bella storia di Flavio e Rossella Benni, papà e figlia, che hanno arbitrato insieme in campo
Sorrisi e buon umore, ma anche la grinta e il sano spirito agonistico che non fanno tirare indietro la gamba mai pur di vincere, nella seconda edizione del Torneo in Amicizia, il quadrangolare di calcio allo stadio comunale Corrado Bernicchi che ieri ha visto sfidarsi le rappresentative di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Comune di Città di Castello. Tutti insieme in nome della passione per lo sport e della condivisione di un pomeriggio di divertimento, nel segno della sintonia che ogni giorno caratterizza la collaborazione al servizio della comunità tifernate nell’esercizio delle rispettive responsabilità, ma anche della beneficenza.
Con il torneo è stata infatti lanciata una gara di solidarietà per raccogliere fondi in favore delle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna, che l’amministrazione comunale ha intenzione di devolvere in particolare a Cesena, realtà con la quale da decenni Città di Castello intreccia rapporti economici e commerciali, ma anche sportivi, grazie alla stretta e consolidata sinergia nel segno dell’equitazione tra Ippodromo del Savio e Mostra Nazionale del Cavallo. Le prime donazioni sono state raccolte tra i protagonisti del quadrangolare, che hanno giocato quattro partite tiratissime, senza risparmiare energie, con apprezzabili gesti tecnici che hanno offerto uno spettacolo davvero piacevole. Ad aggiudicarsi il torneo è stata la selezione della Guardia di Finanza guidata dal comandante Daniele Maggioni, condottiero in ufficio e in campo dove è stato tra i principali artefici del successo.
Le Fiamme Gialle hanno battuto 2-1 la squadra del Comune, capitanata sul terreno di gioco dal sindaco Luca Secondi con l’assessore Riccardo Carletti e in panchina dalla triade di tecnici Luigi Gennari, Mauro Mariangeli e Massimo Minciotti. La vittoria è arrivata al termine di una roccambolesca partita, con il risultato in bilico fino all’ultimo secondo di gioco, quando un rigore fallito dalla selezione degli amministratori, con doppia respinta da parte del portiere avversario, ha fatto svanire il pareggio che avrebbe portato ai penalty decisivi. Terzo posto per la Polizia di Stato, trascinata dal dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza Dario Lemmi, che si è aggiudicata la finale di consolazione con i Carabinieri, che hanno lottato fino alla fine sotto gli occhi del comandante della stazione tifernate Fabrizio Capalti. Nel contesto di una vera e propria festa, a rubare la scena è stata la bella storia di Flavio e Rossella Benni, padre e figlia, che hanno diretto la prima partita del torneo su designazione dell’Associazione Italiana Arbitri in terna con Andrea Valentini, l’una come arbitro, l’altro come giudice di linea, regalando una pagina unica per il calcio in Umbria e davvero rara a livello nazionale.
Cresciuta sui campi di calcio, dove papà Flavio ha arbitrato per tanti anni raggiungendo la serie D, nella quale ha diretto gare in tutta Italia dal 1997 al 2002 prima di lasciare la casacca e intraprendere il ruolo di osservatore degli arbitri di Eccellenza regionale, Rossella, classe 2001, è diventata arbitro di calcio nel 2017 e nell’ultima stagione ha diretto le partite della prima categoria umbra e alcuni incontri del campionato juniores nazionale in terna con altri colleghi. Una passione per il gioco del pallone trasmessa da padre a figlia è già una rarità e lo è stato ancor di più dirigere una partita insieme. Una grande emozione per entrambi vissuta con il sorriso sulle labbra e nel segno del forte legame che li unisce, per la quale papà Flavio, commerciante molto conosciuto in città, ha chiuso anche le saracinesche del negozio in centro storico per un paio d’ore pur di non mancare all’appuntamento.
A concludere il pomeriggio è stata la cerimonia di premiazione finale, nella quale tutti i protagonisti del torneo si sono ritrovati abbracciati, tra pacche sulle spalle e anche qualche divertente sfottò, cantando insieme l’inno nazionale. Chiamati uno per uno dal sindaco Secondi e da Massimo Massetti, deus ex machina del torneo, alla presenza del vice presidente del comitato umbro della FIGC Claudio Tomassucci, degli assessori Riccardo Carletti, Letizia Guerri e Mauro Mariangeli, sono sfilati giocatori e tecnici delle selezioni partecipanti, che si sono uniti negli applausi per i vincitori.
Ringraziamenti per tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del torneo, da Lucio Ciarabelli della Cartoedit che ha offerto le coppe a Lorenzo Giornelli di Ceramiche Noi che ha donato alcuni piatti artigianali ai capitani, dall’imprenditore Rodrigo Bei che ha realizzato le divise del Comune alla famiglia Serafini, con Maurizio e Nicola, che ha curato la parte fonica e musicale del torneo, fino alla Pat Croce Bianca tifernate del presidente Claudio Fortuna e a Giuseppe Pastore, gestore della club house dello stadio Bernicchi, dove al termine del torneo si sono ritrovati tutti per una graditissima conviviale nell’ideale “terzo tempo” della manifestazione.