“Invaso di Montedoglio: Arcaleni (Castello Cambia) “subito un Piano di Utilizzo per equa distribuzione delle acque  che garantisca le priorità e le esigenze idropotabili, agricole e  ambientali delle popolazioni locali”

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Con l’imminente collaudo dei lavori l’invaso di Montedoglio, dopo anni in cui era costretto a stare sotto certi limiti, a causa della siccità e  dei cantieri decennali, sta tornando a salire: è stata infatti toccata quota 388 metri sul livello del mare, equivalente a circa 110 milioni di metri cubi di acqua invasata.

Sulla destinazione delle acque ho presentato un’interrogazione per sapere se esista il Piano di Utilizzo, Piano atteso da molto tempo, che regolamenti gli attingimenti e la equa distribuzione tra Umbria e Toscana. Vogliamo sapere se e come si sta programmando il rispetto delle priorità per la popolazione locale rispetto all’ uso idropotabile, agricolo e al mantenimento dell’ecosistema fluviale del Tevere.

In questo momento il livello delle acque pare tranquillizzare circa le necessità, ma ovviamente è indispensabile programmare la distribuzione per evitare che ci si trovi in emergenza qualora si ripresenti una situazione di siccità come già avvenuto l’anno scorso.

L’Ente Acque Umbria Toscana annuncia un anello idraulico che abbraccia due regioni, con i lavori attualmente in corso in Valdichiana per circa 100 milioni di euro, che  permetterà di rendere potenzialmente irrigabili più di 20.000 ettari in questa vallata (che vanno ad aggiungersi agli oltre 5.500 ettari nella Valtiberina Umbra e Toscana); gli abitanti fruitori della risorsa idrica idropotabile potranno essere a regime oltre 400.000 tra Arezzo, Siena, Valdichiana e aree contermini al lago Trasimeno. 

Il dibattito aperto anche a livello regionale, con la proposta di convogliare parte delle acque di Montedoglio verso il Lago Trasimeno impone una seria riflessione. Essendo stata convocata per Mercoledì 21 giugno, una seduta della Seconda Commissione Regionale a cui sono invitati i Sindaci dell’Altotevere, chiediamo chiarezza sull’esito dell’incontro e di conoscere la posizione che  intende portare il nostro sindaco per garantire la gestione corretta ed equa delle acque di Montedoglio. Per evitare una “guerra dell’acqua”, chiediamo che sia finalmente redatto e reso pubblico un Piano strategico di gestione delle acque, basato su dati precisi, in grado di salvaguardare le esigenze della popolazione, dell’ambiente  e della produzione agricola dell’Altotevere, auspicando naturalmente che essa si orienti  sempre più verso colture meno idrovore. Intendiamo ribadire che vanno rispettate le necessità del nostro territorio, che non potrebbe giovarsi di altre soluzioni per affrontare una siccità dovuta ai cambiamenti climatici, che l’anno scorso si sono fatti drammaticamente sentire, e che non sono stati affatto sciolti i dubbi circa gli effetti delle acque dell’invaso sulla fauna ittica del Trasimeno.

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