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Istituzione consulta pari opportunità: mozione della capogruppo Misto-Azione, Luciana Bassini

“Il Comune di Città di Castello – si legge nella premessa – in base al “Regolamento Associazionismo e consulte di settore Approvato con Deliberazione di C. C. n. 83 del 15/10/2012 disciplina le attività e, tra l’altro, le regole per istituire le consulte di settore. Attualmente le consulte presenti nel regolamento sono così declinate: –

SALUTE E SOLIDARIETA’ SOCIALE – SCUOLA E CULTURA – SPORT E TEMPO LIBERO – SVILUPPO ECONOMICO TURISMO E AMBIENTE. Non risulta presente la consulta Pari Opportunità, in attuazione del principio di parità sancito dagli artt. 3, 37, 51 della Costituzione Italiana e dal Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna (D.lgs. 198/2006), che ha lo scopo di favorire la conoscenza della normativa e delle politiche riguardanti le donne; dare espressione alle differenza di genere e di valorizzazione delle esperienze delle donne, attraverso funzioni di sostegno, confronto, consultazione, progettazione e proposta nei confronti dell’Amministrazione; attivare azioni per rimuovere ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne; valorizzare la differenza di genere e favorire le condizioni di riequilibrio della rappresentanza tra uomo e donna in tutti i luoghi decisionali del territorio comunale.

La Consulta inoltre esprime proposte ed elabora progetti di intervento locale ed in particolare: Valuta lo stato di attuazione nel Comune delle leggi internazionali, statali e regionali emanate per lo sviluppo del pieno potenziale femminile, con la verifica costante dello stato di attuazione della parità di genere nel territorio;

Promuove indagini conoscitive e ricerche sulla condizione femminile nell’ambito comunale;

Promuove iniziative di diffusione dei dati raccolti e di informazione circa le garanzie legislative esistenti;

Propone azioni positive per la rimozione delle varie forme di discriminazione rilevate e di quelle denunciate, anche in coordinamento con le Consigliere Provinciale e Regionale di Parità, fornendo eventuali pareri, consulenze e dando adeguate informazioni dei relativi risultati e vigilando sull’applicazione da parte di soggetti, pubblici e privati, delle leggi relative all’attuazione della parità di genere;

Elabora progetti atti a promuovere una condizione di piena condivisione all’interno della coppia in modo da rendere la condizione femminile sempre più compatibile con l’impegno pubblico, sociale, e professionale delle donne;

Promuove iniziative per facilitare l’attività delle donne elette nelle Istituzioni diffondendo materiale, notizie utili all’esercizio delle funzioni e favorisce la partecipazione all’attività politica, economica e sociale della comunità locale;

Organizza seminari, convegni, corsi al fine di promuovere e diffondere la cultura del rispetto e della parità di genere, pubblicizzando e diffondendo periodicamente informazioni sulle attività svolte”.

La mozione – conclude Luciana Bassini – impegna il Sindaco e la Giunta Comunale Ad inserire La Consulta Pari Opportunità nel “Regolamento Associazionismo e consulte di settore Approvato con Deliberazione di C. C. n. 83 del 15/10/2012.

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