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Una Mostra internazionale celebra l’esperienza delle scuole di Montesca e Rovigliano

La Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca in collaborazione con il Comune di Città di Castello ha presentato questa mattina 23 giugno, nella ricorrenza della nascita di Alice Hallgarten, presso la Manica Lunga della Pinacoteca Comunale, la mostra documentaria “Alice a Bruxelles, le scuole rurali della Montesca e di Rovigliano all’Esposizione Universale del 1910: dalle origini a Maria Montessori”. La mostra è il risultato di una ricerca partita dallo studio degli archivi conservati presso Villa Montesca focalizzata sulla partecipazione delle Scuole della Montesca e Rovigliano all’Esposizione del 1910.

Lo studio, promosso dalla Fondazione e cofinanziato dal Social Sciences and Humanities Research Council of Canada /Conseil de recherches en sciences humaines du Canada, ha consentito la ricostruzione filologica dello stand espositivo che raccoglie materiali selezionati dalla stessa Alice Hallgarten. Lo studio è stato coordinato da Cristina Caracchini della Western University (Canada), che ha rintracciato altri materiali non presenti nell’archivio della Montesca, in collaborazione con Giacomo Pirazzoli del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze che ha curato la ricostruzione dello stand sulla base di tecniche fotogrammetriche. Nel corso della conferenza stampa, sono state presentate le caratteristiche dell’allestimento della mostra che si terrà presso la Manica Lunga della Pinacoteca di Città di Castello a partire dal 10 Novembre 2023 fino al 7 Gennaio 2024.

“Lo studio dimostra – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Angelo Capecci – come la partecipazione a Bruxelles testimoni la notorietà dell’esperienza pedagogica e in particolare delle innovazioni didattiche introdotte da Alice Hallagarten, e la valenza di quello che possiamo definire un “progetto Montesca” basato sull’attenzione a quei fermenti ed esperienze che stavano cambiando principi e pratiche della pedagogia. Questo prodotto si presenta non solo come oggetto particolare che può suscitare curiosità, ma documento storico-culturale che illustra un’esperienza che ha certamente inciso sulla storia del territorio ed ha lasciato eredità vive di una scuola “rivoluzionaria” quale fu per molti versi quella della Montesca”.

Secondo la curatrice dello studio e della mostra Cristina Caracchini “Questa mostra offre uno spaccato importante del lavoro che si svolgeva nelle scuole rurali della Montesca e di Rovigliano. Alla base del nostro progetto ci sono due elementi apparentemente incomparabili: da un lato le dimensioni ridotte delle due scuole rurali, volute da una Donna per migliorare i destini molto locali dei figli dei mezzadri che vivevano nei dintorni; dall’altro la grandezza, la complessità e il richiamo di un evento quale un’Esposizione Universale e Internazionale, all’inizio del secolo scorso. Ma se si pensa che la Hallgarten usò quella tribuna per diffondere un progetto pedagogico frutto di un’instancabile ricerca che l’aveva spinta a viaggiare per l’Europa e per gli Stati Uniti, di collaborazioni con donne colte e scientificamente competenti, e di contatti con alcuni tra i più prestigiosi intellettuali dell’epoca, allora quella distanza tra locale-rurale e internazionale-universale sembra meno incolmabile. E si spiega anche l’interesse che per il suo lavoro ebbero Maria Montessori e Giuseppe Lombardo Radice”.

“La cultura e l’istruzione sono transitate per la baronessa Alice Hallgarten Franchetti. Oggi, 23 giugno 2023, nel giorno del suo compleanno è stata annunciata alla stampa la mostra espositiva che si terrà presso la Manica Lunga della Pinacoteca dal 10 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 sulle scuole rurali, segno evidente della sensibilità e dell’attenzione che la baronessa aveva per la diffusione della cultura fra la propria gente. Il segno indelebile lasciato lo ritroviamo anche nell’archivio dei baroni, di cui parte viene oggi digitalizzato dalla nostra amministrazione comunale per garantire e diffondere la conoscenza degli scritti appartenenti ai baroni Franchetti e per renderne ancor più fruibile la conoscenza degli stessi. Il legame con Alice e il nostro territorio merita d’essere conosciuto e per questo la mostra sulla scuola rurale resterà aperta per quasi due mesi permettendo ai cittadini e alle scuole di entrare in quel mondo da cui noi tutti partiamo, e anticipa in maniera degna il 2024, anno in cui ricorreranno i 150 anni dalla nascita della baronessa, donna regina dell’emancipazione femminile e del metodo educativo montessoriano.

Una donna rivoluzionaria per l’epoca in cui visse, che ha contribuito all’emancipazione femminile attraverso l’esempio che ha saputo mettere a disposizione di Maria Montessori, alla redazione e poi alla messa in pratica del metodo montessoriano con la scuole della Montesca e di Rovigliano. Un’impronta importante che ha lasciato e su cui continuiamo a camminare nella centralità che riserviamo alla scuola e alla formazione, a partire dai servizi educativi come architrave della nostra comunità e come strumento per garantire pari opportunità a tutte e a tutti a partire proprio dalle donne” hanno dichiarato Michela Botteghi, Assessore alla Cultura e Letizia Guerri ,Assessore ai Servizi Educativi del Comune di Città di Castello.

Rossella Santolamazza, in rappresentanza della Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria, ha ringraziato la Fondazione per il lavoro svolto e ha ribadito quanto conservare e custodire la documentazione sia fondamentale per valorizzare il contenuto dei nostri archivi storici per renderli fruibili al pubblico. Un corner illustrativo delle caratteristiche dello studio e della Mostra verrà esposto presso il Museo della Tela Umbra, al fine di sottolineare la continuità fra le istituzioni educative dei Franchetti e le loro esperienze di economia sociale.

Sono partner/sponsor della Mostra: Università degli Studi Link, Associazione Palazzo Vitelli, Coop Tela Umbra.

Sono Partner Istituzionali: Comune di Città di Castello, Regione dell’Umbria, Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria.

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