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Approvato in consiglio comunale il nuovo regolamento sulla celebrazione di matrimoni civili e sulla costituzione di unioni civili sul territorio di Città di Castello

Con 14 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco e l’astensione della Lega, il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento sulla celebrazione di matrimoni civili e sulla costituzione di unioni civili sul territorio di Città di Castello, abrogando le due precedenti discipline comunali vigenti in materia, una generale e una per la Pinacoteca comunale. Come ha spiegato in aula l’assessore ai Servizi Demografici Rodolfo Braccalenti, l’amministrazione comunale ha proceduto alla redazione del nuovo regolamento per dare uniformità alle disposizioni in materia e introdurre nuove previsioni, in linea con le esigenze attuali.

“Tra queste – ha spiegato Braccalenti – la possibilità di poter convenzionare i luoghi dove celebrare matrimoni e unioni civili nel territorio comunale, dietro opportune verifiche che permettano di assicurare i requisiti necessari a rappresentare degnamente lo Stato italiano in queste circostanze, e la previsione di una percentuale degli introiti comunali destinata al personale di Stato Civile chiamato a operare fuori orario di servizio e nei giorni festivi”. Quest’ultima disposizione prevede nel dettaglio che “i proventi introitati dall’ente per tutte le cerimonie civili, indipendentemente dal luogo di celebrazione, saranno destinati per il 30 per cento al personale dell’Ufficio di Stato Civile che presenzia ad ogni cerimonia nei giorni di sabato, domenica e festivi.

La restante quota percentuale costituisce entrata per il bilancio comunale e potrà essere utilizzata per attività di manutenzione ordinaria e straordinaria o di promozione delle strutture comunali individuate come uffici di Stato Civile, al fine di preservarne lo stato di conservazione e garantirne anche il mantenimento nell’interesse di future celebrazioni”. L’assessore ha evidenziato che “con il nuovo regolamento vengono adeguate le previsioni alle normative attuali, secondo uno standard già applicato anche da altri comuni, facilitando anche gli adempimenti burocratici a carico degli sposi”. Il consigliere del PD Massimo Minciotti ha preannunciato il voto favorevole del proprio gruppo, accogliendo positivamente l’impegno dell’amministrazione comunale di “migliorare determinati settori della macchina pubblica” e ringraziando per il lavoro svolto la responsabile dei Servizi Demografici Daniela Salacchi.

“Questo regolamento mette insieme entrambe le discipline di cui ci eravamo dotati in momenti diversi e introduce opportunamente la previsione di un compenso per il personale di Stato Civile, chiamato quasi sempre al lavoro nei giorni festivi”, ha sostenuto l’esponente della maggioranza. Nel dirsi perplesso per alcuni aspetti, il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha invece giustificato la propria astensione, parlando della necessità di “non ridurre matrimoni e unioni civili a una mera prassi amministrativa, perché possono essere molto di più per il Comune, considerando l’importante business che ruota attorno a questi eventi e che potrebbe essere più e meglio sfruttato dal nostro ente, che mette a disposizioni sedi importanti come questa sala consiliare, la Pinacoteca e la Biblioteca, e potrebbe aggiungere altre location, applicando una tariffa più adeguata al valore dei luoghi affidati per le cerimonie”

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