Arcaleni (Castello Cambia) “Aumento TARI e gestione di SOGEPU/SOGECO: il sindaco si assuma le proprie responsabilità”

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Arcaleni: “Chiesta la Convocazione della Commissione Controllo e Garanzia per illustrare il Bilancio di Sogepu e capire in quali condizioni è stata lasciata dall’ultimo amministratore”

Ad ascoltare le parole del Sindaco nell’ultimo Consiglio quando si è discussa una interpellanza sull’aumento della TARI e sui destini di SOGEPU/SOGECO, qualcuno potrebbe aver pensato che la politica amministrativa sia inutile: Secondi declina ogni responsabilità perchè tutto verrebbe “deciso da ARERA e da AURI”. Scorda il nostro sindaco che se è vero che AURI è l’organismo regionale che certifica e autorizza, tutti i documenti e le decisioni  vengono sottoposti all’assemblea dei SINDACI che compongono appunto AURI: anche le ultime decisioni in merito alla TARI 2023 sono state assunte nella DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI N. 1 DEL 11-04-2023, dove Secondi era presente.

Nella stessa si legge che “i dati del cosiddetto PEF grezzo sono stati forniti dal gestore del servizio, SOGECO S.r.l “ e che dopo le verifiche di competenza, “in data 30/3/2023 AURI ha trasmesso a tutti i Comuni del sub ambito (e per conoscenza al gestore) la bozza di PEF 2023-2025 (…) anche al fine di raccogliere le valutazioni di competenza delle amministrazioni comunali prima della definitiva approvazione da parte degli organi di questa Autorità”.

Ci chiediamo a questo punto perchè si insista tanto nel non voler ammettere di aver acquisito gli atti, di aver accettato gli aumenti e di aver votato a favore, a differenza di altri Comuni che invece hanno votato contro la delibera. Detto ciò, un altro aspetto risulta incredibile: che si insista a sviare l’attenzione da SOGECO, sulla sua composizione e sui suoi costi di gestione, quando è questa società che ha inviato il Piano Economico su cui è calcolata la TARI e i relativi aumenti, del 4,60% per il 2023.

Prendiamo atto della posizione di Secondi che continua a rivendicare la bontà delle decisioni prese dalla precedente maggioranza, con lui assessore, di concedere il 51% al socio privato EcoCave e di mettere in minoranza SOGEPU, con il 49% nella nuova società. Così come ci è sembrato più che soddisfatto di vedere ormai in mani private la gestione dei rifiuti, con la riduzione di SOGEPU a braccio operativo con compiti puramente esecutivi.

Per quanto ci riguarda non condividiamo nulla di questa visione, nè tantomeno di questa linea politica, avendo convintamente votato contro quella scellerata ripartizione societaria e credendo nella bontà della gestione pubblica dei servizi, compreso quello dei rifiuti sui quali si scontrano interessi enormi, troppo spesso sulla pelle dei cittadini. SOGEPU resta un bene e un valore da salvaguardare e da gestire al meglio: per comprendere in quale situazione è stata lasciata dal precedente amministratore, ho chiesto che in Commissione Controllo e Garanzia  si arrivi a illustrare il Bilancio 2022 che risulta approvato il 22 giugno, e pubblicato solo il 19 luglio nel sito della società, dopo la mia specifica richiesta, esposta nel Consiglio comunale del 17 luglio.

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