La lettura aiuta a crescere e fa bene alla salute fin dai primi mesi e anni di vita. Si chiama “primi passi in biblioteca” un originale progetto che prevede corsi alle gestanti in ospedale per illustrare le proprietà benefiche di leggere in famiglia

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Leggere fa bene alla salute ad iniziare da piccoli, dalla culla ed anche prima, dal grembo materno. Favole, racconti, libri ed altri suggerimenti per approcciarsi al meglio alla lettura, illustrati direttamente dal reparto ospedaliero dove gestanti e puerpere attendono e toccano con mano il momento più bello della vita che poi si concretizza con i fiocchi rosa o azzurri appesi alle porte delle camere. Si chiama “primi passi in biblioteca” la serie di incontri, organizzata dalla Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Città di Castello in collaborazione con la struttura ospedaliera ed il consultorio territoriale della Usl Umbria1 che questo pomeriggio ha preso il via dalla sala “gialla” del reparto di Ostetricia dell’ospedale di fronte ad una nutrita rappresentanza di “mamme” in dolce attesa o in dirittura di arrivo assistite dal personale medico e dai professionisti sanitari a vari livelli. Un progetto che rientra in un programma nazionale, “Nati per leggere”, sviluppato assieme all’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, presente in tutte le regioni italiane. Propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli.

Le attività sono realizzate con il contributo economico del Centro per il Libro e la Lettura, delle Regioni, delle Province e dei Comuni partecipanti al programma, e grazie all’attività degli operatori dell’infanzia e dei volontari. “La collaborazione con il Distretto Usl Umbria 1 – precisa Patrizia Montani, responsabile della Biblioteca Comunale “G. – è cominciata la scorsa estate, quando – dopo esserci sentiti per i Patti per lettura abbiamo proposto alla coordinatrice del distretto Daniela Berrettoni di collaborare con il servizio di accompagnamento al parto incontrando periodicamente le gestanti sotto la supervisione di un’ostetrica, in biblioteca o presso l’ospedale, per presentare il Progetto nazionale Nati per Leggere, spiegare l’importanza della lettura rivolta a bambini fin dai primi mesi, illustrare i libri più adatti, le favole da leggere fin dai primi di mesi di vita. E’ nato così Primi passi in Biblioteca, un appuntamento bimestrale in cui la biblioteca si presenta alle future mamme, fa conoscere i propri servizi dedicati alla prima infanzia e illustra il programma nazionale Nati per leggere. E’ assodato che il piacere della lettura – che una volta acquisito ci accompagna lungo tutto l’arco della vita e contribuisce a migliorarla – non è innato, ma va promosso e coltivato, preferibilmente in famiglia, dove sono le figure di riferimento più importanti a fare da tramite.

“La Biblioteca fa la sua parte acquistiamo molti libri adatti ai piccolissimi, allestiamo scaffali a tema cercando di farli conoscere e di rendere l’esperienza della visita piacevole, in modo che diventi un’abitudine consolidata”, conclude Montani prima di apprestarsi ad illustrare le finalità dei servizi della biblioteca e dare qualche consiglio alle gestanti, ad alcune puerpere e comunque ai genitori dei nascituri, presso la Sala Gialla del reparto di Ostetricia-Ginecologia dell’ospedale di Città di Castello, su quali titoli o racconti indirizzarsi per infondere il gusto ed il desiderio di leggere. Il progetto – spiegano Daniela Berrettoni, coordinatrice consultorio altotevere Usl umbria1, Alessandra Pucciarini, referente ostetrica ospedale di Città di Castello e Francesca Fiandra, referente aziendale servizio ostetrico Usl Umbria1 – è integrativo del percorso CAN, (corsi accompagnamento alla nascita) organizzato e gestito a livello consultoriale, che ha avuto inizio ad Umbertide-Città di Castello da settembre 2022. Ogni CAN, che ha cadenza bimestrale, al quale afferiscono in media una trentina di donne circa, viene integrato da un incontro “Nati per leggere” che, solitamente, ha sede nella Biblioteca comunale, questa volta però si è svolto direttamente in reparto ospedaliero con ottima riuscita ed accoglimento da parte delle gestanti e puerpere.

Un percorso che fa parte di un progetto nazionale sviluppato assieme all’Associazione Culturale Pediatri, all’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino: il programma è presente in tutte le regioni italiane e propone gratuitamente alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli. Leggere ad alta voce ai neonati ma anche alle gestanti e puerpere, lo dice la scienza e la medicina, fa bene al cervello e allo sviluppo delle sue potenzialità come quelle legate al linguaggio. E’ dimostrato che iniziare questo percorso spingerà i bambini e le bambine ad amare la lettura ed appassionarvici, beneficiando così in futuro delle sue potenzialità”, hanno concluso Berrettoni, Pucciarini e Fiandra. La Biblioteca del Comune di Città di Castello, “G. Carducci” è sempre stata molto attenta ai bisogni dei più piccoli e fin dalla vecchia sede ha loro riservato spazi e risorse. Con il trasferimento nella sede attuale, a Palazzo Vitelli a San Giacomo, è stato scelto di dedicare ai bambini uno spazio molto ampio e ben attrezzato, strutturato in modo che gli utenti più piccoli e le famiglie possano sentirsi a loro agio e muoversi con facilità. Sia la stanza per i più piccoli sia quella attigua per i ragazzi della scuola primaria sono arredate con ampi cuscini, tappeti, tavoli e sedie a misura di bambini. I libri sono sistemati in modo che i piccoli possano arrivarci autonomamente, prenderli in mano, sfogliarli e poi decidere quale scegliere per la lettura in sede o per portare a casa.

La collocazione del materiale è suddivisa sia per età che per argomenti: è facile quindi orientarsi tra fiabe, filastrocche, storie illustrate e argomenti più “scientifici” adatti alle diverse età (gli animali, la natura, la tecnologia, i mezzi di trasporto ecc.) e la programmazione degli acquisti è sempre molto attenta a ciò che di nuovo e di qualità viene proposto dalle case editrici specializzate, segnalato dagli addetti ai lavori, ottenuto i riconoscimenti più importanti (Premio Andersen, Fiera del libro per ragazzi di Bologna, Premio Nati per leggere e così via). Nell’ottica di lavorare per promuovere fin da piccoli la lettura e la confidenza con i libri e la parola scritta, nel corso dell’anno organizziamo, anche con l’aiuto delle associazioni di volontari, sessioni di lettura ad alta voce pensati sia per i più piccoli che per i bambini delle scuole primarie. Accanto alle letture sono periodicamente programmati laboratori di attività manuali, molto apprezzati nel periodo invernale, quando ci sono meno occasioni per giocare all’aperto. C’è anche uno scaffale dedicato a libri pensati per bambini con particolari bisogni cognitivi (libri in simboli CAA, libri tattili), ma che in realtà si sono rivelati molto utili per tutti e sono molto utilizzati dalle insegnanti. Collabora attivamente con il Servizio comunale Nidi d’infanzia, proponendo incontri con i genitori per sensibilizzarli sull’importanza di leggere ai bambini fin dai primi mesi e facendo conoscere i libri più adatti alle varie fasce d’età e i servizi che la Biblioteca offre a tutta la nostra comunità. Nello scorso autunno la Biblioteca Carducci ha ottenuto il riconoscimento “Umbria culture for family”, istituito dalla regione Umbria per segnalare quelle istituzioni culturali (Biblioteche, musei ecc.) che promuovono attività a misura di famiglie con figli piccoli.

“Oggi essere qui in questo luogo particolare, nel reparto ospedaliero dove la vita sta per nascere, con i libri in mano accanto alle future mamme, ai genitori, alle ostetriche a tutto il personale medico e dirigenziale, è davvero un segnale straordinario con al centro la voglia di leggere, di conoscere, fin da piccoli ed anche prima di nascere”, hanno dichiarato, gli assessori, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, presenti all’incontro, “ringraziando la responsabile della Biblioteca e le collaboratrici per l’entusiasmo e dedizione che hanno dimostrato fin da subito nell’intraprendere questa nuova esperienza.” I numeri e le statistiche sull’attività della Biblioteca “G.Carducci”, (inaugurata il 10 marzo 2019) confermano il gradimento e apprezzamento degli utenti non solo tifernati. Gli utenti attivi (che hanno effettuato almeno un prestito nel 2022) sono 1029 su un totale di iscritti di 8.163, di cui 3423 maschi e 4740 femmine. La categoria più rappresentata è quella degli studenti. Nel 2022 si sono registrate circa 20.000 presenze (19435), tra studenti, prestiti, classi, persone in sala 43 per conferenze, presentazioni varie. 141.000 documenti preseni (nel senso di monografie, manoscritti, periodici ecc.), così suddivisi: volumi a stampa moderni (pubblicati dal 1831 in poi), 103.486, volumi a stampa antichi (pubblicati fino al 1830) 20.277. Periodici a stampa (inclusi quelli storici, cessati e non più in abbonamento) 5.615, 121 manoscritti, 4 documenti cartografici (atlanti, c. geografiche, globi ecc. ), 11.000 documenti grafico-iconici (cartoline, fotografie, manifesti ecc. ), 378 documenti audiovisivi (CD, DVD, audiolibri ecc. ), 115 tesi di

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