A oltre cinque anni dall’Accordo di programma tra Comune e Fondazione Burri che il 23.06. 2018 è stato approvato dalla maggioranza (+1) l’unica cosa certa è che, purtroppo, avevamo ragione. Quell’Accordo per realizzare la fantomatica nuova piazza con il “parallelepipedo nero” e il TeatroScultura opera del Maestro di fronte a palazzo Vitelli, era operazione di facciata e come tale lo trattammo, votando contro e opponendo ad esso una mozione perché venisse sottoposto alla verifica di Anac.
In tutti questi anni nulla è stato fatto, la piazza è sempre usata come snodo degli autobus e adibita a parcheggio free dopo le 20, mentre si è lasciato aumentare il degrado dell’edificio dell’ex scuola Garibaldi e dintorni, ormai ridotti a discarica illegittima di inerti, accanto ad un fatiscente parcheggio, peraltro a pagamento malgrado circondi un edificio pericolante e puntellato.
Ciclicamente riappaiono sulla stampa prima lamenti sul degrado dell’area, poi nuovi annunci identici a quelli vecchi di decenni, senza alcun passo avanti: anzi, apprendiamo direttamente da un’ intervista al Sindaco, che lui e la sua Giunta avrebbero “rinunciato a inserire la ex scuola Garibaldi nei bandi del PNRR” perchè la Fondazione Burri, da lui direttamente sentita, avrebbe assicurato di voler tener fede all’Accordo del 2018 sulla piazza. E non solo. A fronte di asserite “difficoltà di gestione della nuova struttura prevista” che rallenterebbero il progetto, il Comune avrebbe chiesto alla Fondazione Burri “di dare un segnale ai cittadini con la demolizione dell’ex edificio scolastico e di ripulitura di tutta l’area”.
Cosa significa tutto questo? Che questa, come le passate amministrazioni, sta aspettando le decisioni e le convenienze di una Fondazione privata per sistemare un’area pubblica? Cosa esattamente prevede il progetto definitivo della Fondazione che dopo cinque anni ancora latita? Forse il Comune non ha presentato alcun progetto, rinunciando ai soldi del PNRR, per la sistemazione e valorizzazione dell’area e piazza Garibaldi, perchè non gradito a qualcuno? Perché non si è mai avviato un percorso partecipativo con la cittadinanza nè un Concorso di idee per raccogliere le migliori proposte per il recupero di un’area che resta la più significativa porta di ingresso alla città?
Vogliamo capire cosa si celi dietro le fumose e sconcertanti parole del Sindaco: ho presentato un’interrogazione affinchè siano definitivamente chiarite le intenzioni di questa giunta sul destino della piazza che doveva costituire l’asse di un’azione di rilancio del centro storico e resta invece simbolo di inconcludenza ed ennesima incompiuta di Città di Castello.
Città di Castello 16/08/2023