La sua arte gentile colora le strade delle città, cercando angoli dimenticati per ritrarre icone di tutti i tempi, riproposte con la maschera da sub: dalla Venere di Botticelli alla Gioconda, da Giuseppe Verdi a Dante Alighieri, da Van Gogh a Dalì, sono tanti i personaggi che, tra realtà e finzione, sono stati rappresentati dallo street artist Blub.
Deciso a non rivelare al pubblico la propria identità, Blub ha fatto incursione nei centri storici di tante città e borghi italiani, arrivando ad esporre nelle istituzioni più prestigiose, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al Louvre.
Ed ecco che, grazie all’attenzione che l’amministrazione e le scuole del territorio hanno verso la street art, arriva anche a Città di Castello nelle sale della Pinacoteca Comunale dal 17 settembre al 1 ottobre.
Il progetto nasce come continuazione di un percorso iniziato lo scorso anno da tutte le classi del plesso di Riosecco (136 bambini dai 6 ai 10 anni) dedicato alle opere che Blub ha disseminato in città e, in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico, è stata pensata una mostra in cui le opere dello street artist dialogheranno con quelle dei bambini che si sono ispirati ai suoi lavori.
L’esposizione Alla ricerca di BLUB, curata da Carla Bru e Maria Paternostro dal secondo circolo didattico Pieve delle Rose di Città di Castello in collaborazione con l’Associazione Artea, presenta alcune opere originali realizzate ad hoc, come un ritratto subacqueo del mago Silente, uno dei protagonisti della saga di Harry Potter, che evocano i temi preferiti dai bambini. Non mancheranno anche i soggetti che rimandano alla storia dell’arte, dalla Gioconda a La nascita di Venere, perché l’educazione alla bellezza inizia fin dalla tenera età.
Per questo una sezione dell’allestimento è dedicata alle fotografie scattate per le strade di Città di Castello, e non solo, alla ricerca di Blub, inaugurando una vera e propria caccia al tesoro urbana. Un ulteriore segmento, infine, è dedicato ai disegni che gli alunni hanno realizzato ispirandosi alle opere dello street artist mentre l’ultima sala è stata adibita a laboratorio didattico dove ogni visitatore, in maniera autonoma, potrà realizzare un personale lavoro creativo.
Si ringraziano Il Castellano, Cs Plast, Giuntini e Miraplast per la sponsorizzazione tecnica.