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Un successo la 23^esima edizione della mostra  “del Libro antico e della Stampa Antica”


 
Si e’ conclusa ieri all’insegna di numerose presenze, visitatori e ottime vendite per i 40 espositori presenti, la 23esima edizione della mostra del libro e della stampa antica allestita nello splendido scenario di palazzo Vitelli a San Egidio. “.Presenze di visitatori in linea con le attese, ottime vendite, fra cui grafica moderna di Alberto Burri, De Chirico, manoscritti, edizioni con incisioni calcografiche, carte geografiche, testi scientifici, manuali e storie locali:


queste le vendite segnalate” hanno dichiarato soddisfati gli organizzatori, il presiedente dell’associazione palazzo vitelli a San Egidio, Fabio Nisi e l’ideatore e curatore della mostra Giancarlo Mezzetti. Città di Castello si e’ confermata dunque come la “capitale” del libro antico. Operatori del settore e appassionati di stampe e volumi introvabili che hanno segnato la storia si sono infatti dati appuntamento a Città di Castello per un’unica tappa in Italia in questo fine settimana, della prestigiosa mostra, organizzata dall’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con il supporto del Comune e il patrocinio della Regione, sarà il punto di riferimento della bibliofilia nazionale e internazionale, con 40 espositori tra i più qualificati del panorama nazionale.

In vetrina c’erano pezzi rarissimi e di grande valore selezionati dal coordinatore scientifico e curatore della mostra Giancarlo Mezzetti con il presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio Fabio Nisi: un Libro d’Ore all’uso di Troyes (Francia, fine del XV secolo), un manoscritto miniato su pergamena in latino e francese opera del maestro di Pierre Michault de Guyot Le Peley, attivo nella cittadina transalpina fra il 1470 e il 1490, in eccellenti condizioni di conservazione e valutato oltre 35.000 euro che sarà portato in mostra dallo Studio Bibliografico Giuseppe Solmi di Bologna; una carta geografica dello Stato Pontificio di grande formato disegnata e incisa da Giovanni Maria Cassini, che è stata pubblicata a Roma dalla Calcografia Camerale nel 1805 ed è un pezzo dello Studio Bibliografico Trippini Sergio – Stampe Antiche e cartografia stimato 5.000 euro.

In mostra anche due opere che sono un orgoglio dell’arte tipografica tifernate, edite dalla Libreria editrice Paci “La Tifernate”: “I Promessi sposi” e “Le avventure di Pinocchio”, di cui sono state esposte alcune delle matrici originali del loro ricco apparato iconografico.  Nella giornata conclusiva di ieri infine si e’ registrato un curioso fuori programma grazie alla presenza, assai gradita da organizzatori ed espositori, di un visitatore d’eccezione a “quattrozampe” un grazioso gattino che dalla mattina al pomeriggio si e’ aggirato fra libri e stampe diventando la vera e propria mascotte. Una mostra “aperta a tutti” che ha centrato tutti gli obiettivi prefissati come hanno sottolineato il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri nel evidenziare il livello culturale e storico che si e’ ritagliata in ambito internazionale.

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