Con questo comunicato, come Umbria Equosolidale (UES), composta da tutte le Organizzazioni del Commercio Equo e solidale dell’Umbria, lungi da qualsiasi atteggiamento elusivo e in forma specchiata, come è proprio di una realtà che si richiama ai principi di solidarietà e giustizia sociale e mantenendo la disponibilità a confrontarsi purché si recuperi la necessaria serietà e il rispetto, teniamo a smentire le affermazioni del Sindaco di Città di Castello, secondo cui:
– parafrasando, “non avremmo presentato le rendicontazioni o queste erano insufficienti” FALSO
Tutte le rendicontazioni adottate e presentate da UES sono state regolarmente presentate nel rispetto del Protocollo d’Intesa. D’altro canto, lo sblocco del saldo del contributo del 30% non sarebbe avvenuto se le rendicontazioni non fossero state regolarmente presentate.
Le modalità concordate non sono mai state messe in discussione dall’attuale Amministrazione, mancando anche qualsiasi richiesta di integrazione che sarebbe stata puntualmente fornita.
Le parole del Sindaco risultano paradossali e lesive contestando anche le procedure amministrative messe in atto dal personale e dai funzionari stessi del Comune.
Gli altri punti da smentire sono:
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– “la responsabilità è tutta degli organizzatori” FALSO
UES ha contattato in primavera l’Amministrazione per confermare tutte le condizioni per realizzare la manifestazione, come abbiamo sempre fatto in sinergia da 10 anni a questa parte, incluse le indispensabili e prioritarie tensostrutture. L’Assessore Guerri ci informò, tardivamente (inizio estate 2023), che queste non sarebbero state garantite. Abbiamo fatto subito presente che tale mancanza sarebbe stata insostenibile economicamente, vista anche la complessità di una manifestazione come “Altrocioccolato” che ospita oltre 50 espositori, con un ricco programma culturale e basato sull’operato di decine e decine di volontari. Successivamente, dopo aver cercato di porre rimedio a questa inedita situazione, abbiamo chiesto al Sindaco e all’Assessore di affrontare il problema in via straordinaria. In modo stupefacente, le nostre richieste sono state ignorate e siamo stati addirittura attaccati circa la nostra serietà e attendibilità.
Il Comune avrebbe dovuto informarci per tempo della complessa e inedita situazione che si stava generando per poterla affrontare insieme e per consentirci di programmare alternative possibili.
– “Il Comune è intervenuto negli ultimi anni come unico soggetto pubblico sostenitore” FALSO
Lo è stato solamente nel 2022 visto che nel 2020/2021 la manifestazione è saltata a seguito delle normative restrittive anti-COVID 19, mentre nel 2019 era ancora presente il contributo della Regione Umbria.
– “Assenza di preavviso per la mancata edizione del 2021” FALSO
Si precisa e sottolinea che la manifestazione nel 2021 non fu realizzata per via delle normative restrittive anti-COVID 19. L’amministrazione precedente fu informata appena presa la delicata decisione per le vie informali e infine con nota scritta del 07/10/2021. Successivamente, insediatasi la nuova amministrazione, sono stati fatti incontri con il Sindaco, dove fu proposto di recuperare l’evento nella primavera del 2022, senza trovare tuttavia il necessario consenso, mentre in un incontro successivo con l’Assessore Guerri si predisponeva, in modo concorde, un programma per rilanciare la manifestazione nel consueto periodo di ottobre.