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Per i 120 anni dalla morte di Scipione Lapi, a Città di Castello Federico Motta, presidente dell’Associazione Italiana Editori. L’incontro sabato 23 settembre alle ore 16.00 in Biblioteca.

A 120 anni dalla morte Città di Castello ricorda Scipione Lapi, fondatore della storica tipografia, imprenditore e promotore culturale grazie alla casa editrice omonima che stampò importanti pubblicazioni e collane negli ultimi decenni dell’Ottocento, collaborando con intellettuali del calibro di Carducci, Raffaele De Cesare. “Scipione Lapi è uno dei padri della tradizione tipografica tifernate e uno dei primi capitani di industria del territorio in un periodo di profonda trasformazione del paese” dichiara l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, nel presentare il convegno promosso sabato 23 settembre 2023 alle 16.00 nella Sala Paolo Rossi Monti della Biblioteca Carducci di Città di Castello. “Insieme all’Istituto di storia politica e sociale Venanzio Gabriotti e a un’importante erede della lezione di Scipione Lapi, la storica Tipografia Pliniana di San Giustino, ispiratrice tramite Giorgio Zangarelli dell’iniziativa, proponiamo un approfondimento di questa figura e del tempo in cui operò nella Sala Paolo Rossi Monti, che dopo una brevissima pausa estiva riprende a pieno ritmo la sua attività. Siamo particolarmente felici che all’incontro sarà presente Federico Motta, presidente dell’associazione italiana editori, perché rappresenta il segmento finale della filiera in cui Città di Castello esprime un’eccellenza sia tecnologica che storica”.
Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco Luca Secondi e dell’assessore alla Cultura Michela Botteghi, da Giorgio Zangarelli, presidente della Tipografia Pliniana. Seguiranno gli interventi di Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto di storia politica e sociale Venanzio Gabriotti, una relazione di Chiara Rossi, giovane studentessa, sull’attività editoriale di Lapi. Le conclusioni sono state affidate a Federico Motta, presidente dell’Associazione Italiana Editori che parlerà dell’Editoria ieri e oggi.

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