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Il nuovo corso di Sogepu al vaglio del consiglio comunale nella riunione congiunta delle commissioni Controllo e Garanzia e Programmazione Economica con il nuovo consiglio di amministrazione dell’azienda

Lavorare con spirito di condivisione e trasparenza per una Sogepu sana, efficiente e in grado di crescere ancora, puntando sulla valorizzazione del personale e delle professionalità a disposizione dell’azienda e su una gestione rigorosa delle spese e dei costi. E’ la linea operativa che il nuovo consiglio di amministrazione della società partecipata dal Comune di Città di Castello, con il presidente Vittorio Betti e i membri Marta Minciotti e Nicola Falcini, ha illustrato ai componenti delle commissioni consiliari Controllo e Garanzia e Programmazione Economica, alle quali si è presentato per la prima volta dopo la nomina nel giugno scorso da parte del sindaco Luca Secondi. I vertici di Sogepu hanno evidenziato come il loro impegno sia stato rivolto finora a due fronti principali: il primo, la gestione dei rapporti finanziari con le banche, relativi agli importanti investimenti che hanno permesso l’aggiudicazione della gara d’ambito di circa 300 milioni per la gestione dei rifiuti in alta Umbria per i prossimi 15 anni, e la gestione dei rapporti economici con i fornitori, nel contesto degli effetti dello slittamento della partenza della stessa gara d’ambito e delle vicende giudiziarie più recenti; il secondo, il completamento degli investimenti per i servizi e gli impianti del Polo di Belladanza per circa 22 milioni di euro necessari per l’esecuzione del contratto di servizio con Auri in Alta Umbria, di cui resta una quota di 4 milioni, rilevante per un’azienda delle dimensioni di Sogepu, pur a fronte dei 18 già effettuati dalla precedente gestione. Fronti sui quali, in particolare quelli riguardanti gli istituti di credito e le aziende fornitrici, è stata data ampia rassicurazione sui margini di manovra operativi, grazie all’elemento di forza per la solidità societaria rappresentato dal contratto di servizio ottenuto con l’affidamento della gara d’ambito, ma anche alla disponibilità manifestata dagli interlocutori. I temi legati alla sostenibilità finanziaria di Sogepu hanno tenuto banco nel confronto con i membri delle due commissioni consiliari. Ai consiglieri di minoranza che si sono soffermati sull’esposizione finanziaria dell’azienda verso i fornitori e verso le banche, ma anche sulla gestione economica della società e dei rapporti con Sogeco, hanno fatto da contraltare gli esponenti della maggioranza consiliare, con in testa l’attuale sindaco Secondi e il predecessore Luciano Bacchetta, che hanno rimarcato il fondamentale risultato ottenuto con l’aggiudicazione della gara in Alta Umbria e hanno difeso le scelte e gli investimenti sugli impianti che negli ultimi anni hanno permesso di raggiungere l’autonomia del territorio nella gestione dei rifiuti. Nel dibattito, moderato dal presidente del consiglio comunale Bacchetta e dai presidenti della commissione Controllo e Garanzia, Roberto Marinelli, e della commissione Programmazione Economica, Maria Grazia Giorgi, è intervenuto anche l’ex amministratore unico di Sogepu, Cristian Goracci, invitato dal presidente Marinelli, che, sollecitato dai commissari a offrire il proprio contributo sulla gestione dell’azienda fino al 2022, ha offerto ulteriori elementi conoscitivi su scelte strategiche e investimenti. Come proposto dal sindaco Secondi, alla riunione seguirà un’ulteriore seduta con i vertici di Auri, per l’illustrazione delle nuove modalità di calcolo e gestione della Tari. La consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha chiesto di riconvocare la commissione Controllo e Garanzia per approfondire i rapporti tra Sogepu e Sogeco, mentre come componente della commissione Luciano Bacchetta ha proposto di invitare l’amministratore unico di Sogeco.
Dibattito. Il sindaco Luca Secondi ha presentato il nuovo consiglio di amministrazione di Sogepu alla presenza del vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi e degli assessori Mauro Mariangeli e Rodolfo Braccalenti in un’aula nella quale sedeva anche una rappresentanza di lavoratori dell’azienda partecipata. Il primo cittadino ha ricordato di aver esercitato la propria prerogativa di scelta, “individuando figure di professionalità riconosciuta, espressione della società e non dei partiti, che sapranno dare un contributo importante, come stanno già facendo, ad affrontare le sfide che ha davanti Sogepu” e ha illustrato i risultati del bilancio 2022. “Sogepu è oggi un player determinante nelle politiche regionali di gestione dei rifiuti – ha detto Secondi – grazie al grande sforzo messo in campo aggiudicarsi una gara il cui esito non era affatto scontato e che oggi le consegna un contratto di servizio di 15 anni, che è la base per costruire il suo futuro e consolidare l’autonomia del territorio resa possibile dagli importanti investimenti impiantistici sostenuti a Belladanza”. Nell’indicare la linea operativa strategica che è stata data all’azienda nei primi mesi, il presidente del consiglio di amministrazione di Sogepu Vittorio Betti ha dato conto insieme ai consiglieri Marta Minciotti e Nicola Falcini di un lavoro “impostato su un’assoluta collegialità e trasparenza, condividendo tutte le scelte e le decisioni”, che, facendo leva sulla valorizzazione delle professionalità del personale dipendente, sta affrontando le sfide dal punto di vista finanziario, strategico e degli investimenti legate alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti in Alta Umbria conseguita con l’aggiudicazione della gara d’ambito dell’Auri. La consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha richiamato l’attenzione sulle rilevanti criticità rappresentate dall’esposizione dell’azienda nei confronti delle banche e dei fornitori, ma anche dalle necessità di rinnovamento dei mezzi. L’esponente della minoranza ha quindi evidenziato l’esigenza di valutare alcune situazioni gestionali, come le spese per gli acquisti di tensostrutture e terreni, ma anche la scelta di concedere un a porzione della discarica a Sogeco, in cambio di un importante corrispettivo economico. L’esigenza di approfondire partite economiche rilevanti come quelle legate ai costi del personale, alla gestione amministrativa e ai compensi degli amministratori, è stata sollevata con riferimento al bilancio 2022 dal consigliere Tommaso Campagni (FI), che ha anche evidenziato la necessità di chiarire i rapporti tra Sogepu e Sogeco, alla luce anche dell’impegno economico sostenuto dalla partecipata del Comune nelle fasi preparatorie dell’avvio del contatto di servizio in Alta Umbria. Nel sostenere che la concessione di una porzione della discarica di Belladanza dimostri che Sogeco non sia una società di scopo, il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) ha invitato a una revisione delle politiche aziendali di Sogepu attraverso la riduzione di sponsorizzazioni e consulenze che stridono con l’aumento della Tari, la vetustà dei mezzi e un abbassamento della cura della pulizia del centro storico tifernate. Il consigliere Fabio Bellucci (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) ha invitato a favorire un approccio propositivo e collaborativo della comunità di Città di Castello nei confronti di Sogepu e del lavoro del nuovo consiglio di amministrazione, al quale ha espresso i migliori auspici per le sfide che lo attendono. A mettere l’accento sull’importanza strategica dell’aggiudicazione della gara d’ambito per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria è stato Domenico Duranti (PD), che ha ricordato la chiusura in utile anche del bilancio 2022 e ha espresso la determinazione della maggioranza a fare squadra per sostenere l’azienda, i suoi dipendenti e anche gli interessi dei cittadini. Il consigliere ha espresso vicinanza e appoggio al nuovo consiglio di amministrazione della società, evidenziando le implicazioni finanziarie di una gara appena partita, che rappresenta una garanzia per il futuro, ma che in pochi mesi non ha ancora potuto portare i benefici attesi. La presidente della commissione Programmazione Economica Maria Grazia Giorgi (PD) ha espresso la necessità che l’amministratore unico uscente Goracci esponesse l’andamento avuto dall’azienda sotto la sua gestione a partire dal 2013 e che il nuovo consiglio di amministrazione indicasse le modalità nelle quali verranno definiti i rapporti finanziari con le banche. Dal presidente della commissione Controllo e Garanzia Roberto Marinelli è venuta la sottolineatura dell’esigenza di prestare molta attenzione ai rapporti con i fornitori in presenza dell’attuale situazione di esposizione dell’azienda e di comprendere le modalità di relazione tra Sogepu e Sogeco. Il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta ha preso la parola in merito alle vicende di Sogepu seguite da sindaco per rivendicare e difendere scelte che, attraverso gli investimenti sostenuti nel polo di Belladanza, divenuto punto di riferimento regionale, e attraverso una gestione della gara che ha assicurato l’aggiudicazione del contratto di servizio in Alta Umbria, hanno permesso all’azienda di ottenere grandi risultati negli ultimi anni. Nella replica agli interventi del dibattito, il sindaco Secondi ha fatto presente che Sogepu, per dimensioni e caratteristiche, sia una rarità nel panorama regionale e italiano, dove i concorrenti hanno una levatura nazionale e internazionale, e che questo renda maggiormente complessa la gestione finanziaria di una gara che è una vittoria politica a garanzia del futuro dell’azienda. Il primo cittadino ha ricordato tuttavia che Città di Castello a livello regionale vanti tuttora le tariffe della Tari più basse. A prendere la parola è stato quindi l’ex amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci, che si è soffermato sui dati del bilancio 2022, ricordando che è stato certificato da una società di revisione. Goracci ha fatto presente l’incidenza nella gestione finanziaria dell’azienda degli importanti investimenti sostenuti per l’impiantistica, ma anche, nell’ultimo biennio, dello slittamento dell’affidamento del contratto di servizio in Alta Umbria, della riduzione dei conferimenti nella discarica di Belladanza e dell’andamento dell’appalto della Vus, che è terminato a inizio 2023. L’ex amministratore unico di Sogepu ha quindi indicato nel conseguimento dell’autonomia nella gestione dei rifiuti, attraverso gli investimenti a Belladanza e l’acquisto di Ecocassia, e nell’aggiudicazione della gara d’ambito dell’Auri i risultati più importanti della sua gestione, segnalando le notevoli potenzialità dell’aggregazione di aziende allestita per ottenere l’appalto dei rifiuti in Alta Umbria. Il presidente Betti, insieme ai consiglieri Falcini e Minciotti, ha quindi ulteriormente approfondito le questioni legate alla gestione attuale dell’azienda. Betti ha chiarito che Sogepu adotterà una nuova politica aziendale sulle sponsorizzazioni delle manifestazioni e sulla gestione tariffaria dei servizi, tra i quali il teatro comunale degli Illuminati. Il presidente ha inoltre puntualizzato che sarà minimizzato il ricorso alle consulenze, privilegiando la valorizzazione delle competenze aziendali. Il consigliere Falcini ha precisato che Sogepu è una società sana anche sotto il profilo della situazione creditizia con gli istituti bancari, con i quali verranno rivisti i termini dei rapporti finanziari legati agli investimenti sostenuti, e che non esistono criticità nei rapporti con i fornitori, dei quali è stata riscontrata la fiducia e l’orgoglio di collaborare con l’azienda. Dei rapporti con Sogeco ha parlato la consigliera Minciotti, che ha dato conto della collaborazione e della condivisione degli obiettivi con cui stanno lavorando le due società, evidenziando come l’appalto per la gestione del servizio in Alta Umbria sia la garanzia principale di una relazione nella quale Sogepu può vantare anche il fondamentale fattore strategico della proprietà della discarica di Belladanza.

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