“Connessioni Pericolose,  i giovani, i social, i disturbi alimentari, e quelli emotivi”

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L’adolescenza e le problematiche giovanili. Ieri mattina, lunedì  25 settembre, l’Aula Magna dell’Istituto Agrario Patrizi a Città di Castello, ha aperto le porte della scuola ad una riflessione importante sulle problematiche dei nostri giovani. Il convegno, sul tema “Connessioni Pericolose,  i giovani, i social, i disturbi alimentari, e quelli emotivi” ha visto la partecipazione della Psichiatra e Psicoterapeuta Dott.ssa Laura Dalla Ragione e del Dirigente Scolastico Prof.ssa Marta Boriosi. A promuovere e coordinare l’evento il Presidente ODV Elisa 83, Dott. Adolfo Orsini che ha ricordato ai ragazzi l’impegno di questa Associazione da tempo in campo per stimolare il dibattito sulle nuove generazioni, ricordando che “il futuro si crea con le iniziative che aiutano i giovani a crescere in un mondo che è cambiato  e dove anche le connessioni, possono diventare un pericolo serio”.

All’incontro è intervenuto anche il sindaco tifernate Luca Secondi che, dopo aver ringraziato il Presidente Orsini, ha parlato della sua esperienza personale n riferimento al proprio ruolo istituzionale, spesso facile bersaglio anche dei social, dove si è nostro malgrado esposti impropriamente. Coinvolgente l’intervento della dottoressa Laura Dalla Ragione, punto di riferimento non solo in Umbria con i centri di Todi, Città della Pieve e Umbertide, ma anche in tutta Italia. Dati alla mano, un ragazzo su tre presenta disturbi adolescenziali certificati che troppo spesso non sono riconosciuti nè dalla famiglia nè dalla scuola. “Nell’epoca dei social in cui tutto è tracciato, anche le nostre vite, la rete è come il fuoco, una meravigliosa scoperta ma che va saputa utilizzare. In rete dobbiamo apparire tutti belli e felici. Ma non lo siamo. Che fare? chiedere aiuto prima: è la forma più grande di coraggio, se ci nascondiamo il dolore aumenta e arrivano i sintomi delle patologie che colpiscono sempre di più queste fasce di età. E non sempre si vedono i sintomi: dai disturbi alimentari (aumentati dopo il Covid) fino a bullismo e alla depressione”. Ha chiuso con un appello a tutti gli studenti la Dirigente Marta Boriosi aprite anche alla famiglia e alla scuola il vostro mondo e permetteteci di entrare. Perché qualcosa che non va c’è. La scuola è incontro e relazione, ascoltateci perché anche noi qualcosa da dirvi ce l’abbiamo. Ci vuole un patto educativo nuovo con la famiglia da parte della scuola. Perché la scuola non può essere una scuola on demand. Libertà e anche responsabilità. Non ci può essere l’una senza l’altra”.

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