“La preoccupazione delle minoranze è la nostra. La situazione si è complicata, ma siamo fiduciosi si riesca presto a trovare una soluzione”. Così l’assessore Riccardo Marzi nel corso del recente consiglio comunale rispondendo a due distinte interrogazioni, presentate sia dal gruppo Pd-In Comune che da FdI Sansepolcro Futura, in merito all’impasse sui lavori alla scuola media “Buonarroti”. “Tutto quello che abbiamo messo in campo come amministrazione comunale” ha aggiunto Marzi “viene sistematicamente vanificato”. “A fine 2022 ci siamo trovati di fronte l’amara realtà di blocco del cantiere per problematiche tecniche ed economiche, con la ditta che ha deciso di fermare i lavori. L’aumento dei prezzi registrato negli ultimi tre anni in merito agli appalti ha alterato completamente le previsioni iniziali, né ora ci può venire in soccorso il Decreto Aiuti che termina il 31 dicembre di quest’anno”.
Da ricordare che l’opera alla Buonarroti era partito da 1,7 milioni di euro di costo, arrivando adesso a quasi 2,3 milioni di euro. “Dal dicembre scorso” continua Riccardo Marzi “abbiamo dialogato con la ditta con l’obiettivo di mettere in piedi una perizia di variante, mettendoci anche 400.000 euro in più. C’era la speranza di poter riprendere l’iter interrotto, condiviso peraltro con la ditta che aveva anche ordinato ascensore e pavimenti. Dopodichè, all’indomani di svariati solleciti da parte nostra, la stessa ditta ci ha comunicato l’impossibilità di ricominciare i lavori, sia per i prezzi in vigore sia perché impegnata in altri cantieri. A quel punto davanti a noi due strade: o continuare il confronto con la ditta o andare verso la risoluzione del contratto. Abbiamo dato mandato al legale di procedere verso quest’ultima soluzione e anche la ditta avrebbe dato parere favorevole a risolvere in contratto in maniera consensuale. Siamo in attesa che si sblocchi la procedura, in modo da poter contattare altri soggetti interessati all’opera”. Informalmente già contattata la ditta, del territorio, seconda classificata nella iniziale gara di appalto. Che dovrà adesso far conoscere le sue decisioni in merito, dopo aver esaminato il corposo computo metrico e capire se lo stesso possa soddisfare i requisiti dei costi attuali.
“I costi dei moduli che ospitano l’attività scolastica proseguono” afferma l’amministratore “con l’istituto che ci chiede di mantenerli comunque, segnale questo che fa capire come questa soluzione sia gradita ai vertici scolastici. Date certe relative alla ripresa dei lavori non possiamo farle, attendendo la risoluzione del contratto. Solo dopo potrà subentrare altra ditta o addirittura rifare la gara di appalto. La buona notizia è che la struttura è comunque in sicurezza come certificato dal responsabile e che da parte nostra sono stati nel frattempo portati avanti interventi di manutenzione come tinteggiatura, pulizia,sistemazione dei bagni, riparazione delle tapparelle, ripulitura dell’intonaco esterno deteriorato, in modo da rendere più decorosi i locali”.