A distanza di 50 anni, per i compagni di classe della elementare di Pieve delle Rose uniti dal destino la mattina dell’1 ottobre del 1973 nel primo giorno di scuola, il legame per la vita nato in quel fatidico momento è ancora il richiamo più forte al quale rispondere sempre “presente”. Così domenica 1 ottobre 2023, esattamente nel giorno dell’anniversario, le bambine e i bambini dell’epoca, diventati ora donne e uomini, si sono dati appuntamento a cena per festeggiare il traguardo raggiunto insieme. Ritrovarsi è sembrato a tutti i presenti il gesto più naturale e istintivo che ci potesse essere, il più sentito. Sulla colonna sonora dei brani degli anni ’70 e ’80 nel cuore da decenni, al Free Revolution di San Secondo è nata una piacevolissima serata, con la tavola che ha aperto le porte ai sorrisi, agli abbracci, ai tanti ricordi rimasti indelebili che sono tornati fuori in un continuo gioco di rimandi e aneddoti, ma anche di emozioni, sempre vive e spontanee come allora. Il pensiero è andato ai compagni di scuola che hanno avuto meno fortuna e purtroppo non ci sono più, che saranno per sempre amici, ma anche ai maestri che hanno tracciato la via della vita con insegnamenti divenuti preziosi con il passare del tempo. Tra questi ultimi, particolarmente commovente è stato il ricordo di Pasquale Baruffi, scomparso da poco meno di un anno, che alla cena per festeggiare i 30 anni dal primo giorno di scuola c’era e aveva partecipato con grande gioia e orgoglio, facendo l’appello con il registro sotto mano. Una scena rimasta nel cuore di tutti, come simbolo di un legame mai interrotto e sempre forte, vissuto e testimoniato con affetto sincero. Una pagina incancellabile, come alcuni momenti trascorsi insieme: dall’incontro sorprendente con Gianni Rodari, un tuffo al cuore per chi leggeva le sue favole prima di andare a letto, fino a quell’incredibile pomeriggio allo stadio, sotto la pioggia, per la partita di calcio che il maestro Baruffi seguiva da giornalista. Il sorriso spontaneo nel rivivere quei momenti è stato più eloquente di ogni parola, regalando una piacevole parentesi in una serata riuscitissima, che ha offerto il pretesto irrinunciabile per fare quello che è abitualmente difficile, tra i tanti impegni, le distanze, le distrazioni e gli impedimenti del semplice scorrere delle rispettive vite. L’appuntamento che ci voleva e che per tutti è stato chiaro sarà d’obbligo ripetere tra dieci anni, come una bella consuetudine nella quale gioire del dono di una vita insieme, nata in quel primo giorno di scuola.
A prendere parte alla serata sono stati Nadia Chiatti; Cristina Costantini; Lorenzo Cozzari; Genella Falleri; Angela Fegatelli; Mario Francavilla; Stefania Gonfia; Sabina Grilli; Paolo Gustinucci; Roberta Mearelli; Marco Menichetti; Enrico Morvidoni; Marcello Pecorari; Roberta Renzetti; Andrea Romanetti; Simonetta Rossi; Armando Savignani; Saverio Savini; Roberto Serafini; Stefano Urbani; Federica Vicariucci; Stefano Zanchi.
A cena insieme a 50 anni esatti dal primo giorno di scuola elementare: serata indimenticabile per i compagni di classe di Pieve delle Rose
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