Quella che doveva essere una semplice intervista, un colloquio informale per parlare delle dinamiche politiche a San Giustino, a poco meno di 8 mesi dal voto che si svolgerà nel maggio del 24, si è trasformato in un clamoroso, quanto mai inatteso annuncio. Fabio Buschi, già sindaco per due consiliature prima dell’era Fratini, ha deciso di candidarsi, di giocarsi la sua partita e di competere per lo scranno più alto del parlamentino sangiustinese.
“Mi candido a Sindaco, in totale discontinuità con il passato, lo devo alle tante persone che me lo hanno chiesto” queste le prime parole di Buschi “sarò sincero, non pensavo mesi fa che tutto questo potesse accadere, faccio un mestiere che mi piace e la politica non era tra le mie priorità. Sono rimasto attivo in questi anni, ma come volontario, provando a dare il mio contributo e qualche consiglio quando mi è stato richiesto, ma ora le condizioni sono mutate.
Troppe gli errori commessi in questi anni, non sta me giudicare chi non ha fatto cosa, saranno gli elettori a farlo” prosegue Buschi “io proverò a riportare San Giustino ad avere un ruolo centrale, nel panorama politico locale e regionale. Nessuna promessa, non è nel mio stile, ma un impegno preciso lavorare fin da subito alla stesura del nuovo piano regolatore, attraverso un cronoprogramma già definito che vedrà impegnate le categorie, i cittadini, le imprese e la macchina comunale, un documento di tutti e per tutti che definirà le strategie urbanistiche dei prossimi anni, non scendo nei dettagli, la nostra squadra è già impegnata nel programmare una serie di incontri per capire quello che serve, ma vi è di più” prosegue Buschi “metteremo mano, da subito, alla riorganizzazione della macchina comunale, inserendo ed implementando i ruoli che al momento risultano scoperti, lo faremo con l’attivazione dei concorsi, necessari per completare questo obbiettivo.
Torneremo a parlare di energie alternative, ripresentando il progetto del parco eolico di Bocca Trabaria, cercheremo di liberare risorse da investire nella salvaguardia delle persone più deboli, senza aumenti di spesa, ma tagliando semplicemente le spese improduttive, parleremo alle associazioni culturali e sportive, per capire le loro criticità, ai tanti artisti locali, che necessitano di luoghi atti ad ospitare le loro opere, proveremo ad instaurare un dialogo costruttivo con la generazione Z. I giovani sono il nostro futuro, ci impegneremo a fondo per capire quali siano le loro esigenze, i loro bisogni cercando di assisterli, nel pieno rispetto del nostro ruolo che è quello di amministratori, con loro un dialogo, forte e costruttivo. Attiveremo l’assessorato alle politiche di vallata, l’idea delle Macro Regioni ci impone una riflessione, serve dialogo con la vicina Sansepolcro e l’intera Valtiberina Toscana, al fine di creare strategie comuni su temi affini e prioritari. Stiamo lavorando ad un progetto che veda coinvolta l’area Civica, Liberale e Riformista, ed ad una squadra di Governo che metta al centro le competenze, questo serve, in un momento davvero difficile per tutti”
L’intervista integrale andrà in onda questa sera alle ore 21,00 circa su Retesole (Ch 11) e televaltiberina.it