ADESSO Riformisti per Sansepolcro interviene sull’accatastamento stufe e camini: Grave errore da parte del Presidente

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Giani e dell’assessore Monni far ricadere totalmente sui cittadini Toscani questo adempimento.
È entrato in vigore il 1° ottobre in Toscana, il DGR (Deliberazione della Giunta Regionale) n. 222 del
marzo scorso, che obbliga tutti i proprietari di immobili all’accatastamento dei generatori di calore a
biomasse come caldaie (escluse quelle a metano), caminetti e stufe.
Seppur consapevoli dell’importanza delle azioni e delle attività che contribuiscono a tutelare la salute e
a contrastare il crescente aumento dell’inquinamento, la strada intrapresa dalla Regione Toscana non è
certamente quella giusta e siamo sicuri che non si otterranno i risultati attesi, cioè mettere in relazione
l’inquinamento ambientale con la maggiore presenza di impianti, bensì genererà e si sta generando solo
confusione e risentimento da parte dei cittadini.
Seppur la procedura On Line venga ritenuta dall’assessore Monni semplice e gratuita, è evidente che sta
mettendo comunque in difficoltà molti nostri concittadini che si troveranno costretti, in maggioranza, a
rivolgersi a tecnici specializzati non sapendo esattamente come fare e soprattutto se i loro camini e le
loro stufe rientrano nell’obbligo dell’accatastamento o meno.
L’obbligo di accatastamento, come si legge nella DGR regionale, è obbligatorio infatti sia per i nuovi che
per i vecchi impianti, cambiano però le modalità: Nel caso l’impianto sia stato installato prima del 15
marzo 2023 è il responsabile dell’impianto (cioè il proprietario della casa o l’inquilino in caso di
locazione) a dover procedere all’accatastamento. Se invece l’impianto è installato dopo il 15 marzo 2023
dovrà procedere il manutentore/installatore. C’è da tenere in considerazione poi che l’accatastamento
è obbligatorio soltanto per gli impianti che hanno una potenza nominale inferiore a 10 KW e a patto che
non sia l’unico sistema di riscaldamento dell’abitazione, in quel caso infatti, a prescindere dalla potenza,
l’accatastamento non è obbligatorio.
Il capogruppo di Adesso Riformisti per Sansepolcro, Michele Gentili, ha espresso tutte le sue perplessità
in merito a questo adempimento: “Questa procedura di accatastamento di impianti a biomassa e
caminetti fa ricadere il problema unicamente sui cittadini, costringendoli ad una procedura che può
sembrare semplice, ma non lo è, soprattutto per la totale mancanza di informazioni.”
“Seppur sembrerebbe decisa una proroga, segno evidente che l’entrata in vigore dell’adempimento è stato
del tutto sottovalutato dai vertici regionali, noi chiediamo alla Regione Toscana di sospendere la delibera
e di aprire un tavolo di confronto con i Comuni per capire se ci sono altre strade da intraprendere per
raggiungere più semplicemente l’obiettivo di tutelare efficacemente la salute dei cittadini e per combattere
l’inquinamento atmosferico; non può essere questa la strada!” – conclude il capo gruppo di Adesso
Riformisti, Michele Gentili.

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