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Ieri l’omaggio a Gino Pigolotti, artista multiforme e visionario

E’ stato un omaggio autentico,sentito, vissuto sul filo delle emozioni quello che l’Associazione ‘Amici dei Musei e Monumenti’ ha tributato a Gino Pigolotti, artista multiforme e visionario, a un anno dalla sua improvvisa e prematura scomparsa.
L’evento si è svolto alla Sala dei Ritratti del Castello Bufalini –era stato sempre il suo sogno dell’Autore esporre nel maniero-simbolo di San Giustino- dove è stata allestita anche una mostra delle sue opere, visitabile sino al prossimo 5 novembre.
Dopo gl’indirizzi di saluto della direttrice della storica struttura Verushka Piccharelli e dell’assessore comunale alla cultura Milena Crispoltoni, Giuliana Baccellini ha tratteggiato la figura del pittore sotto il profilo sia umano che artistico.

La relatrice ha sottolineato il legame costante di Pigolotti con la terra di Cospaia ; ne ha ripercorso i vari passaggi espressivi soffermandosi sui contrasti cromatici e le tecniche polimateriche delle opere; ha evidenziato il successo nelle mostre internazionali che hanno registrato unanimi autorevoli consensi e hanno dato lustro a San Giustino stesso.


E’stata poi la volta del giornalista Massimo Zangarelli che a proposito dei cicli dei lavori “cosmici”(i più identitari della poetica dell’eclettico altotiberino) ne ha rimarcato la forza sprigionata ,anche al di là della creazione pittorica comunque di eccellente livello,per palesare una serie di metafore eterogenee, dalla suggestione esoterica al travaglio interiore psicologistico sino al parossismo dinamico come se una potenza primigenia, scaturita dalla fantasia dell’artista, andasse a colpire simboli, segni e stigmi assai diversi tra loro ma accomunati da un fascino antico e insieme intellettualmente inquietante. Così l’arte di Pigolotti continua a sollecitare cuori e menti oltre i limiti del tempo. In chiusura la vedova signora Alicia ha riferito il suo incancellabile ricordo personale.

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