Città di Castello, la consigliera Emanuela Arcaleni entra nel Movimento 5 Stelle: “Battaglia a tutti i livelli istituzionali sul Piano dei rifiuti regionale”

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Il Movimento 5 Stelle in Umbria si amplia con l’ingresso di Emanuela Arcaleni, consigliera comunale di Città di Castello della lista Castello Cambia di cui resterà portavoce. La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala dei gruppi consiliari del Municipio di Città di Castello, uno dei comuni più toccati dal nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti.

“Emanuela Arcaleni è persona estremamente valida che ha dimostrato negli anni di saper fare opposizione e tutelare gli interessi dei cittadini – ha dichiarato il consigliere regionale e coordinatore del M5S Umbria, Thomas De Luca – insieme proseguiamo quel percorso di iniziative tra Regione e Comune nell’interesse dei cittadini e del territorio. La presenza sinergica del M5S nei vari livelli territoriali è il punto di forza nelle battaglie che portiamo avanti sul tema del piano dei rifiuti che presenta vertenze a livello locale praticamente su tutti i territori. Venerdì in commissione c’è stata la votazione di 20 emendamenti presentati dal M5S e 3 emendamenti presentati dalla giunta regionale. Sono emersi dati clamorosi come ad esempio il costo delle discariche. La favola per cui l’inceneritore è la soluzione al problema dei rifiuti non è più sostenibile dopo che abbiamo smascherato che il piano prodotto dalla giunta è estremamente sottostimato rispetto ai reali costi di realizzazione dell’impianto. Nel piano è stimato un costo di 130 milioni di euro prendendo a riferimento un documento dell’Enea risalente al 2007. Ci hanno ammorbato per anni sui costi lievitati del Superbonus, immaginate quanto possano essere cresciuti i costi dal 2007 ad oggi. La stessa giunta ha confermato che i costi aumenteranno almeno fino a 200 milioni. Costi che verranno ripagati tramite il corrispettivo del conferimento dei rifiuti nel nuovo inceneritore con tariffe ben superiori a quelli dell’attuale costo di smaltimento dei rifiuti. Aumenti che ricadranno in capo ai cittadini che pagheranno con la Tari. La nuova fase del M5S, come ribadito anche dal Presidente Giuseppe Conte, sarà incentrata sulla costruzione di una nuova classe dirigente sul territorio composta da persone capaci e che si spendono a difesa dei cittadini e del territorio. Per questo oggi siamo felici di dare il benvenuto ad Emanuela Arcaleni”.

Emanuela Arcaleni è entrata nel dettaglio dell’impatto del Piano di rifiuti nel territorio dell’Alto Tevere e ha spiegato i contenuti dell’interpellanza presentata sulla gestione del conferimento dei rifiuti presso la discarica di Belladanza.

“Nell’ambito del Piano regionale dei rifiuti, l’utilizzo della discarica di Belladanza riveste un ruolo cruciale – ha detto Emanuela Arcaleni – non a caso è stato autorizzato dalla Regione Umbria un ampliamento della stessa per 300.000mc. Questo significa che il territorio dell’Alta Valle del Tevere accoglierà sempre più i rifiuti regionali, come già avvenuto negli anni passati generando introiti milionari per il gestore della discarica stessa, ovvero SOGEPU, partecipata del Comune di Città di Castello al 91%. Questo aggraverà le problematiche ambientali legata alla gestione di una discarica sempre più grande, ma per il momento non sembrano esserci particolari vantaggi o compensazioni per i cittadini tifernati, che si sono visti aumentare la TARI del 4,60% , con una continua progressione delle tariffe. Non solo, i milioni introitati con la gestione di Belladanza, avrebbero dovuto permettere bilanci senza criticità, mentre nel Bilancio 2022 di SOGEPU si assiste ad una progressione dei debiti, che arrivano a oltre 6 milioni verso le banche e a 6,4 milioni verso i fornitori.

Ora, con l’aggiudicazione della gara di ambito ex ATI1, la raccolta e gestione dei rifiuti è passata in capo a SOG.ECO srl. Proprio con questa società, a maggioranza privata e partecipata da SOGEPU al 49%, quest’ultima ha sottoscritto un contratto per il conferimento dei rifiuti presso la discarica di Belladanza. Dal Bilancio 2022 e relativa Nota integrativa di SOG.ECO SRL risulta che in data 28 novembre 2022 è stato sottoscritto tra SOG.ECO SRL e SOGEPU SPA un contratto per il conferimento di rifiuti in discarica sulla base del quale, SOGEPU ha messo a disposizione di SOGECO SRL all’interno della discarica di Belladanza una volumetria necessaria allo smaltimento fino a 35.000 tonnellate, entro la data del 31 dicembre 2023 con facoltà di prorogare l’accordo qualora tale entità non fosse raggiunta nei tempi suddetti. Per tale operazione, SOGECO SRL ha proceduto a riscontrare (iscrivendola tra i Ratei e i risconti attivi) l’intera somma pattuita di € 1.925.000 in quanto l’attività è iniziata il 1 gennaio 2023.

La mia interpellanza intende avere chiarimenti in merito a questo accordo, se l’amministrazione comunale lo ritenga legittimo anche alla luce del doppio incarico dell’allora Amministratore Unico di SOGEPU, che ricopriva in quell’anno anche il ruolo di Direttore Generale di SO G.ECO SRL. Non solo, dal momento che a seguito della Deliberazione di Giunta n 31/2013, il Comune di Città di Castello ha conferito a SOGEPU, e non ad altri, il diritto d’uso trentennale dell’impianto di smaltimento di Belladanza, vorremmo comprendere se ritenga pienamente legittimo tale contratto,  se ne fosse a conoscenza e se abbia rilasciato autorizzazione e/o parere favorevole alla sua sottoscrizione. Ultima, ma non per importanza, la questione economica: su quali basi e secondo quali tariffe è stata calcolata la cifra pattuita per il conferimento di 35.000 ton di rifiuti nella discarica di Belladanza? Si ritiene tale somma congrua e rispondente alle tariffe attuali stabilite per il conferimento dei rifiuti urbani (varie tipologie) in Umbria, e, nello specifico, per il conferimento dei rifiuti a Belladanza? A noi risultano tariffe più alte, ma attendiamo spiegazioni basate sui dati concreti in possesso dei gestori e di AURI.

Infine, è necessario conoscere le intenzioni del nuovo CDA di SOGEPU, dato che il contratto di che trattasi è in scadenza a dicembre 2023 (pur con possibilità di proroga temporale), relativamente al prosieguo degli accordi: se e con quali termini e condizioni si intenda procedere per regolare i rapporti tra le due società in merito al conferimento rifiuti presso la discarica di Belladanza” ha concluso Emanuela Arcaleni.

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