Il festival della letteratura unico nel suo genere. Domenica 29 ottobre vedrà chiudere il sipario dell’edizione 2023 del premio letterario Città di Castello, un’edizione da record sia per il gran numero di scrittori partecipanti, oltre 500 le proposte arrivate, che per la qualità degli eventi succeduti per tutta la settimana.
E anche domani altri importanti appuntamenti vedranno coinvolti prestigiosi ospiti.
Gli eventi della mattinata saranno ospitati dal circolo tifernate Accademia degli Illuminati e vedranno protagonisti due libri molto diversi fra loro ma di grande significato.
Si comincerà alle 10:00 con il romanzo Hyrig di Sergio Zerunian che racconta la tragedia del genocidio del popolo armeno.
Dopo i saluti del sindaco Luca Secondi e del presidente del Circolo Gregorio Anastasi è previsto l’intervento della ambasciatrice della Repubblica d’armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan.
Alle 11.30 Sarà la volta dello storico dell’arte professore Alessandro Masi che presenterà il suo recente saggio pubblicato con Luoghinteriori dal titolo “Novecento. Cronache d’arte dal secolo breve”. Il saggio ha l’autorevole prefazione di Vittorio Sgarbi e l’autore ne parlerà con Pietro Alberto Lucchetti, consigliere della presidenza della Repubblica.
Chiusura della giornata e della settimana di eventi all’Auditorium di San Giovanni Decollato con la presentazione del libro di Giulia Cimino e Antonella Ubaldi dal titolo “Lezioni di religione”. 《Crediamo di aver proposto alla città》 ha dichiarato Antonio Vella, organizzatore del Premio Letterario 《un programma di alto livello che potrà contribuire a far sì che Città di Castello diventi nel prossimo futuro una città votata alla cultura e alla letteratura e per questo motivo ringrazio l’Amministrazione per il sostegno che anche quest’anno ha voluto assicurare alla manifestazione》.
“Un vero proprio festival della letteratura che nel corso degli anni, edizione dopo edizione si è ritagliato un ruolo di primissimo piano nel panorama internazionale. Il Premio Letterario Internazionale Città di Castello – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla cultura Michela Botteghi – grazie alla tenacia, competenza e passione degli organizzatori, l’editore Antonio Vella su tutti, si conferma come un appuntamento a portata di tutti con mille argomenti di notevole interesse culturale. L’impegno poi ad introdurre, a partire dalla prossima edizione, una sezione speciale riservata a tutti i reclusi e le recluse dei penitenziari, lo rende unico nel suo genere, un motivo di orgoglio per la città e la comunità tifernate”.
Il punto di forza della manifestazione è indubbiamente rappresentato da una giuria di altissimo livello, guidata dall’attore e critico letterario Alessandro Quasimodo, che è coadiuvato da altri personaggi illustri del mondo del giornalismo e della cultura: ricordiamo fra tutti il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, il conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua, l’attrice Anna Kanakis, il Segretario generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi, il giornalista Antonio Padellaro, la conduttrice RAI Benedetta Rinaldi e altri (www.premiolettariocdc.it). Un’altra peculiarità del Premio Città di Castello consiste nel fatto che i primi due classificati di ciascuna sezione ottengono come premio la pubblicazione dell’opera da parte della casa editrice tifernate LuoghInteriori. Questo consente anche ad autori emergenti, a giovani talenti letterari come è stato il caso della sedicenne Emma Cremaschini, di poter essere pubblicati, distribuiti e quindi conosciuti a livello nazionale. Il Premio è ormai un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore librario italiano e anche le più alte Istituzioni del Paese ne riconoscono l’importanza tanto che persino la Presidenza della Repubblica gli ha concesso l’Alto Patronato che è la più alta onorificenza in Italia per una manifestazione culturale.