Città di Castello, Elegia per Giulia Cecchettin al museo della Tela Umbra

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Elegia per Giulia Cecchettin: sulle note del clarinetto per manifestare con la musica solidarietà e vicinanza alla famiglia Cecchettin e testimoniare attraverso l’arte con forza e determinazione la volontà di fare fronte comune rispetto ad un tema, quello delle violenze di genere, che va combattuto in maniera corale. Toccante e per certi aspetti unica la bella iniziativa che si è svolta questa mattina presso il Museo di Tela Umbra, con la consegna della Tela di Penelope”, in memoria di Rossella Cestini, ex assessore scomparsa e simbolo di tanti progetti in favore delle donne: iniziativa organizzata dall’Inner Wheel Club

“Elegia” per Giulia: sulle note del clarinetto per manifestare con la musica solidarietà e vicinanza alla famiglia Cecchettin e testimoniare attraverso l’arte con forza e determinazione la volontà di fare fronte comune rispetto ad un tema, quello delle violenze di genere, che va combattuto in maniera corale. Toccante e per certi aspetti unica, la bella iniziativa, ideata e promossa dall’ Inner Wheel Club di Città di Castello, che si è svolta questa mattina presso il Museo di Tela Umbra, storico presidio dell’artigianato artistico, unico al mondo nella lavorazione di tessuti in lino realizzati su telai dell’800 dalle cinque socie-lavoratrici, eredi della gloriosa tradizione della baronessa Alice Hallgarten e del barone Leopoldo Franchetti. La particolare dedica-ricordo a “Giulia” in musica ha preso spunto dall’iniziativa dell’Inner Wheel Club Città di Castello in collaborazione con la Cooperativa “Tela Umbra” ed il patrocinio del Comune, della collocazione della “La Tela di Penelope”, in memoria di Rossella Cestini, socia e pilastro dell’associazione, scomparsa l’estate scorsa (punto di riferimento degli ultimi decenni della storia istituzionale ed associativa cittadina e non solo) proprio all’interno del museo che custodisce la storia della tessitura, della scuola, e delle conquiste delle donne nel corso dei secoli. Nata dalla proposta della Governatrice del Distretto 209 Simona Calai Granelli, Inner Wheel Italia anno sociale 2021/2022, la tela è stata realizzata su un’antica stoffa ed è formata da 26 quadrati, corrispondenti al numero delle socie, sui quali sono state disegnate e poi dipinte immagini della nostra città e rappresentazioni che evocano la violenza di genere e sulle donne. La Tela di Penelope è stata esposta per la prima volta durante lo spettacolo teatrale organizzato dall’Inner Wheel e dal Rotary Club di Città di Castello il 16 Dicembre 2021 al Teatro degli Illuminati, il cui ricavato poi devoluto all’Associazione Libera…mente Donna Ets che gestisce il Centro Antiviolenza a Città di Castello. La “Tela di Penelope” poi è stata esposta insieme alle altre realizzate dai club del distretto 209 il 15/16 Gennaio 2022 in occasione dell’“Inner Wheel Day”, ad Assisi. A rendere ancora più significativa questa iniziativa, dunque, la presenza del maestro, Fabio Battistelli, clarinettista di fama internazionale, che ha eseguito in prima assoluta una “Elegia”, scritta da Francesco Darmanin, giovane compositore già vincitore di numerosi premi a livello europeo, dedicata a Giulia Cecchettin e a tutte le vittime di violenza nell’approssimarsi della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: musica accompagnata dalla voce recitante di Andrea Bucci e dalle poesie di Sabrina Fodaroni. “Abbiamo voluto dedicare questo pensiero in parole e musica affinché serva da riflessione e preghiera perché Giulia sia l’ultima vittima di questa immensa tragedia”, hanno dichiarato i promotori di questa iniziativa. “La musica spesso consola. È un’amica sempre presente che accompagna le nostre vite, che ci capisce, il linguaggio delle emozioni, troppo grandi per essere raccontate solo con le parole. Tuttavia, dopo tragedie come quella di Giulia, consumata pochi giorni fa, è difficile trovare conforto perfino tra le note. Quello che abbiamo voluto fare con questa piccola Elegìa – ha precisato il maestro Fabio Battistelli – è mantenere vivo il ricordo di una giovane vittima di quanto è più lontano dall’amore. Una breve e semplice melodia, come una ninna nanna o un carillon, nata dall’esigenza di esprimere la nostra sofferenza profonda e la necessità di essere vicino con la l’arte e il pensiero a chi piange Giulia e ogni altra donna vittima di uomini violenti. “Si dice amore, però no, chiamarlo amore non si può – Edoardo Bennato (La fata)”. All’inedito “concerto” e alla relativa consegna della “tela”, presso le sale del museo di Tela Umbra, oltre ad una qualificata rappresentanza delle socie dell’ Inner Wheel, guidata dalla presidente, Marisa Monni Sisi, dalla Past Governatrice, Simona Granelli e dalla Past Presidente del Consiglio Nazionale, Alessandra Gasperini, hanno partecipato il sindaco, Luca Secondi, gli assessori Letizia Guerri, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, il presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta, il presidente di “Tela Umbra”, Stefano Romolini, affiancato dalle socie-lavoratrici, Tiziana Bani, Francesca Peli, Natalia Giulietti, Marzia Castellani e Mariza Gulinati , la Presidente del Consorzio, “Castello Danza”, Maria Cristina Goracci e Claudio ed Alessio Tomassucci, marito e figlio di Rossella Cestini. “La musica, con tutti i suoi significati, per Giulia e per tutte le donne vittime di violenza, la tela per ricordare per sempre Rossella Cestini, un’amica, un punto di riferimento per tutti noi e per la comunità tifernate”, hanno detto con evidente commozione il sindaco e gli assessori, ringraziando tutti coloro, Inner Wheel in testa, “promotori di questa giornata memorabile. Grazie”.

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