A Città di Castello la terza edizione del campionato Italiano di “rompicapo meccanici”

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Si é svolta a Città di Castello presso l’Istituto Tecnico “Salviani” la terza edizione del campionato Italiano di “rompicapo meccanici”.
Hanno partecipato alla gara circa 15 persone di tutte le fasce d’età suddivisi per categoria proprio in base agli anni; quasi tutti i partecipanti erano di Città di Castello.
Dal 2021 la competizione è aperta a tutti, studenti, genitori, professori e chiunque vuole cimentarsi nei rompicapo come un prezioso, sano e divertente allenamento per la mente, con un pizzico di competitività.
E’ un ottimo allenamento per stimolare la mente ed proprio quello che serve per rendere più autonomi, intraprendenti, creativi.
I campionati italiani di rompicapo meccanici si contraddistinguono dalle competizioni attualmente esistenti principalmente per tre motivi 1: equità la gara rappresenta un ottimo allenamento per il ragionamento logico ma anche la manualità il ragionamento l’osservazione la strategia è molto altro 2: Curiosità i rompicapo sono composti da elementi fisici ed hanno un approccio molto più diretto con tutte le persone per la capacità di riuscire a suscitare curiosità e per la voglia di doverlo risolvere a tutti i costi 3: artigianalità i prodotti sono esclusivamente realizzati a mano e di conseguenza ciascun rompicapo è unico cercando di scaturire un certo apprezzamento degli oggetti fisici e non digitali e dell’artigiani ta del fatto a mano.
Città di Castello Insieme a Terni sono state le le uniche due sedi del campionato italiano dei rompicapo in Umbria in particolare la sede individuata a Città di Castello è stata IT Franchetti- Salviani. La commissione era composta dagli insegnati del polo tecnico in particolare: il professore Francesco Fabbri, la professoressa Gabriella Serafini.
In settimana verranno pubblicate le classifiche a livello nazionale di tutti i partecipanti le varie categorie.

La competizione è stata ideata da Cristian e Hyde nel Dicembre 2020. Insieme, la gestiscono in ogni sua parte, con l’obiettivo di renderla sempre più accessibile sia a livello Nazionale che Internazionale.

I partecipanti possono tenersi i rompicapo una volta finita la competizione, in modo da poterli collezionare, riprovare, condividere con amici; sarà anche possibile ottenere il set di rompicapo in seguito alla competizione per permettere a chi non ha partecipato di potersi allenare e divertire. L’età dei partecipanti ha compreso le fasce dai 14 15 anni ai cinquant’anni: dato particolare che due ragazze hanno finito molto prima degli altri il tempo di due ore per poter completare sette rompi capo. A Città di Castello sono circa una quaranta gli appassionati praticanti, fra cui Michele Ceccagnoli, che descrive con entusiasmo la buona riuscita dell’evento e la crescita di consensi di questa originale attività.

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