A cento anni dalla nascita di Gastone Lanfredini, mostra a Palazzo Alberti Sansepolcro, dal titolo “Dal sensibile all’essenza”

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Matematico e insegnante per vocazione, pittore originalissimo per intima necessità creativa, innamorato della natura e della campagna: Gastone Lanfredini (Firenze 1923 – Sansepolcro 2005) è al centro di una grande mostra nella città di Piero della Francesca, intitolata appunto Gastone Lanfredini. Dal sensibile all’essenza – Cento anni dalla nascita 1923 – 2023, in programma a Palazzo Alberti a Sansepolcro da sabato 9 dicembre, con inaugurazione alle 17.30, a domenica 7 gennaio 2024.  L’esposizione, il cui progetto di allestimento si deve a NAG Atelier, curata da Giulia Mozzini, Niccolò e Gabriele Di Virgilio, nasce da unidea de L’Accademia aps, fondata da Stefano Vannini, Gianni Bergamaschi e Luca Piccini e già ideatrice di un altro evento di grande successo, quello dedicato un anno fa a un altro artista di Sansepolcro, Francesco Dindelli, riscoperto 35 anni dopo la sua scomparsa proprio grazie a quell’iniziativa.

Qui il caso è assai diverso: Lanfredini è ben conosciuto e apprezzato nella città in cui ha scelto di vivere. I suoi concittadini ne ricordano l’affabilità, la capacità di ascolto, l’acutezza e la profondità del pensiero, la generosità e passione nell’esercizio dell’insegnamento, l’umanità intensa del suo carattere di uomo e di artista. Mai prima d’ora però una mostra ha documentato in modo così completo l’intero arco della sua evoluzione creativa: un percorso unico e rigoroso, quello di Gastone Lanfredini, che sulla matematica e la geometria basa essenzialmente i propri spunti d’ispirazione, affinando via via anche una ricerca cromatica sempre più raffinata e tendente all’essenzialità. Tuttavia le prime fasi dell’espressione visiva di questo artista giungono dal figurativo, anche se ricreato in modo visionario, fondando le opere di questo periodo principalmente sulle suggestioni che il mondo agreste e naturale della Valtiberina propongono all’autore. 

Negli ultimi trent’anni della sua carriera pittorica, invece, la schematizzazione delle forme, avviata nei decenni precedenti, si fa definitivamente geometria e adesione alla Pittura Concreta, dove armonia, proporzioni matematiche e composizioni coloristiche e formali creano una nuova realtà dipinta, indipendente da quella esperita. L’esposizione gode del patrocinio del Comune di Sansepolcro, della Provincia di Arezzo e dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, vede la partecipazione di Busatti Sansepolcro, Casa Bella Mercati S.A.S., Giovanni Bini e Paolo Polcri, con la partecipazione dell’Istituto di Istruzione Superiore G. Giovagnoli di Sansepolcro mediante un percorso formativo incentrato sull’allestimento, sui contenuti artistici e sugli aspetti organizzativi della mostra e rivolto a due classi quarte di questa scuola. L’intera iniziativa è accompagnata dalla pubblicazione del volume Gastone Lanfredini. Dal sensibile all’essenza, a cura di Gabriele Di Virgilio, Niccolò Di Virgilio e Giulia Mozzini.

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