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Città di Castello, Arcaleni “Su DOGRE la maggioranza fa la “bella addormentata” svegliandosi con nove mesi di ritardo”

Dopo nove mesi dalla prima Commissione con Dogre e due interpellanze presentate dalla sottoscritta con altrettante discussioni in Consiglio sulle gravi problematiche, già evidenti fin da maggio quando è iniziato l’appalto vinto sempre dalla stessa ditta, e senza che nessuna voce si sia mai alzata dai banchi della maggioranza, oggi apprendiamo che i tre capigruppo hanno chiesto una commissione per ascoltare i vertici dell’azienda.

Ci rallegriamo per il loro risveglio, ma ci chiediamo dove fossero e in quale torpore fossero immersi in tutti questi lunghi mesi, mentre, come denunciato più e più volte dalla sottoscritta in aula e sui giornali, il servizio veniva decurtato nelle ore e nell’ offerta , con disservizi verso i cittadini iniziati subito e aggravatisi nel tempo, mentre i dipendenti erano inviati dall’azienda in altri Comuni e mentre veniva loro impedito di effettuare i dovuti controlli nel nostro Comune, come loro stessi avevano avuto il coraggio di denunciare, e mentre gli stessi erano in sciopero, rinunciando a metà stipendio. Dov’erano mentre il Sindaco sia in aula che sui giornali negava i problemi, affermando che fossero “conflitti privati tra ditta e dipendenti”, additando come “poco veritiere e molto gravi” le parole di chi aveva osato portare all’attenzione pubblica tutte le criticità già evidenti, cioè della sottoscritta?

La richiesta della maggioranza di ascoltare i vertici di Dogre, peraltro “in accordo con la giunta”, ci sembra non solo decisamente tardiva, ma anche un maldestro tentativo di alzare un po’ di polvere per nascondere le inefficienze e le colpe dell’amministrazione, confermando, se mai ce ne fosse bisogno, che in tutti questi mesi non hanno risolto nulla pur avendo stanziato altri soldi (69.000€) per il servizio di Dogre, con una situazione peggiorata, come dimostrano le tante proteste dei cittadini che si son dovuti rivolgere a proprie spese agli avvocati, per contestare cartelle di pagamento ritenute illegittime.

Su questa vicenda serve una precisa e determinata assunzione di responsabilità politica e amministrativa, anche perché ci risulta che Dogre abbia già partecipato in diretta ad un incontro alcuni giorni fa in Comune, alla presenza di dirigenti, assessore, sindaco e rappresentanze sindacali. Ora, se di una Commissione c’è bisogno è quella dove gli stessi amministratori pubblici riferiscano sugli esiti di tale incontro, sui controlli che hanno il dovere di fare e sulle procedure amministrative che di fronte a tale situazione sono da intraprendere verso la ditta. E infatti una Commissione Controllo Garanzia e Servizi è stata chiesta due giorni fa da me e da chi, dai banchi dell’opposizione, è già intervenuto sulla vicenda.

Sono gli amministratori a doversi assumere le proprie responsabilità, altrimenti è più utile che si facciano da parte.

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