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Esperti d’eccezione all’assemblea d’Istituto dell’Alberghiero di Caprese Michelangelo

Giacomo Cioni, Michele Corgnoli, Ed Menichella, Andrea Merendelli e Tommaso Zazzi partecipano in veste di esperti di musica all’assemblea d’istituto dell’Alberghiero di Caprese Michelangelo-Istituto “Fanfani-Camaiti”

La musica è magica, sempre. Basterebbero queste parole, pronunciate da una studentessa durantel’assemblea d’istituto dell’Alberghiero di Capresedel 20 dicembre, per riassumere il senso di una giornata che sarà ricordata dai presenti come un momento speciale, da raccontare. 

Un’assemblea d’istituto completamente dedicata alla musica era l’idea, così gli studenti hanno invitato degli esperti d’eccezione, noti al pubblico di diverse età ben oltre i confini della Valtiberina: Giacomo Cioni (attivo dalla fine degli anni Novanta sulla scena hip hop/ rap italiana come performer, writer e producer, frequenta vari generi musicali ed è protagonista di vari progetti come solista o con altri musicisti); Michele Corgnoli (animatore della vita culturale Valtiberina e organizzatore di eventi artistici/musicali), Ed Menichella (cantautore, nel 2015 apre i concerti del tour di Jovanotti “Lorenzo negli Stadi”, partecipa poi a varie puntate del programma  “Roxy Bar” di Red Ronnie), Andrea Merendelli (scrittore, autore, attore, regista, direttore artistico del Teatro dei Ricomposti di Anghiari, tra i suoi numerosi lavori ricordiamo lo spettacolo-evento Tovaglia a Quadri e lo spettacolo- romanzo “Clash to me-Racconti punk di provincia”), Tommaso Zazzi (cantautore, solista e membro di band indie pop, esplora vari generi). 

Gli esperti hanno guidato le classi in un viaggio ideale non solo nella storia della musica, ma nella culturae nelle storie che girano intorno alla musica e che dalla musica prendono vita.  È stata ripercorsa con agilità  la storia di alcuni generi, musicisti, periodi. Blues e jazz, pop e rock, hip hop, rap e trap, passando per il punk, i Clash e Dylan. Le esperienze personali condivise apertamentedagli esperti sono state senz’altro l’elemento fondamentale che ha fatto trovare un punto comune di dialogo con gli studenti. Ognuno ha raccontato una storia e ha condiviso la la propria storia, il rapporto individuale con la musica nei vari momenti della  vita. Ne è nato uno scambio aperto fatto di sensazioni, emozioni, informazioni, idee. Attraverso immagini, racconti, musica suonata e raccontata, la mattinata è passata senza sforzo alcuno, con la leggerezza che accompagna i momenti di grazia. Nel saluto agli ospiti e alle classi, il dirigente scolastico Giuseppe De Iasi ha sottolineato l’importanza di questo particolare appuntamento didattico-educativo gestito dalla componente studentesca e ha chiuso il suo intervento con gli auguri per le festività. Di grande interesse la  seconda parte della mattinata,  dedicata alle performance degli studenti e delle studentesse, supportati da questo “panel” di esperti. Alla fine, non è stato decretato un vincitore, ma ogni esibizione è stata accompagnatada un’indicazionepositiva per continuare a vivere e coltivare la musica. “Questa è stata l’assemblea più bella a cui ho partecipato“. Se questa frase, captatanel vociare delle classi che uscivano dall’aula magna, corrispondesse anche soltanto a uncentesimodella realtà,potremmo dire che l’obiettivo è stato raggiunto. Potere della musica. 

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