Bacchetta: “ringrazio il vice-presidente Filippo Schiattelli, tutti i consiglieri comunali per l’attività svolta con competenza e dedizione al servizio della comunità locale”
23 sedute di consiglio comunale (due al mese), 21 conferenze dei capogruppo e poi le sedute delle commissioni consiliari, 15 per la “Programmazione economica”, 9 per la “Assetto del territorio”, 14 per la commissione “Servizi”, 5 per la “Affari Istituzionali” e 4 per la commissione “Controllo e garanzia”. E’ il bilancio dell’attività 2023 del consiglio comunale di Città di Castello tracciato dal presidente Luciano Bacchetta, che evidenzia con soddisfazione “l’elevata qualità del lavoro svolto tutti i mesi per la comunità locale, sempre con lo spirito costruttivo, nel rispetto dei ruoli, che ha caratterizzato i consiglieri dell’assemblea elettiva, il cui operato è centrale per il funzionamento della macchina pubblica e per la vita della realtà cittadina.” Il presidente Bacchetta ringrazia il vice presidente Filippo Schiattelli per “la competenza, impegno e disponibilità dimostrate, che hanno consentito all’ufficio di presidenza di poter operare sempre a pieno regime avvalendosi del contributo prezioso e puntuale del Segretario Generale, Bruno Decenti e del servizio di Segreteria. “L’installazione e la definitiva messa a punto nel corso del 2023 di un moderno sistema di gestione informatica dei lavori dell’assise, ha inoltre reso le operazioni di voto più veloci e di facile consultazione anche da parte dei cittadini che seguono i lavori in aula direttamente o da remoto attraverso il canale video predisposto”. Il presidente del consiglio comunale infine conferma con orgoglio anche la positiva continuità che ha avuto il progetto denominato “Costituzione ai diciottenni”, che prevede l’acquisto di opuscoli della Carta Costituzionale Italiana da inviare ai giovani del territorio al compimento del 18° anno di età, unitamente a un messaggio di auguri a firma dell’ufficio di presidenza del consiglio comunale. “Nel corso del 2023 sono state inviate 376 Carte Costituzionali ai diciottenni nati nell’anno 2005: un bel segnale per il futuro dei nostri giovani” – conclude Bacchetta.