Taglio di alberi della storica Tartufaia a Città di Castello, Puletti/Mancini/Castellari: “Problema da noi già sollevato, ora serve una regolamentazione per evitare simili scempi”

Data:

“Ampia solidarietà e vicinanza all’associazione AltoTevere Tartufai Onlus di Città di Castello, che in questi giorni, a mezzo stampa, ha denunciato l’ennesima devastazione ambientale dovuta ad un taglio indisciplinato di alberi e alla conseguente scomparsa di una delle tartufaie storiche più importanti della vallata”. Ad intervenire sulla questione è il consigliere regionale Lega Manuela Puletti, che precisa: “Già da tempo con i colleghi Mancini e Castellari abbiamo sollevato la problematica relativa al taglio indisciplinato di alberi, con il conseguente depauperamento delle ultime aree naturali nelle quali fruttifica il tartufo bianco pregiato. Ricordo a chi si accorge solo ora del problema, che la Lega su questo tema ha organizzato incontri con i tecnici dell’Assessorato competente e promosso, con il collega Mancini, video social direttamente dalle zone ‘incriminate’. In questa vicenda che riguarda il territorio tifernate addirittura, oltre al danno ambientale, ciò che dispiace maggiormente è l’impatto sociale, visto che la storica tartufaia in questione si trova proprio alle porte della città. Si tratta di un luogo conosciuto da tutti e facile meta per pensionati e giovani novizi nell’arte della ricerca del tartufo”.
“La cerca e cavatura del tartufo, tradizione centenaria delle nostre vallate ed oggi tutelata anche dall’Unesco come Patrimonio immateriale dell’umanità, è un valore aggiunto del nostro territorio che abbiamo sempre sostenuto in ogni sede opportuna. L’auspicio – precisano la stessa Puletti e i colleghi consiglieri della Lega Mancini e Castellari – è quello di predisporre un censimento della aree tartufigene naturali, peraltro previsto anche dalla Legge attualmente in vigore n. 12/2015, al fine di poter salvaguardare questi angoli di importantissima biodiversità. Purtroppo vicende come quella verificatesi oggi a Città di Castello o qualche tempo fa nella zona del Trasimeno, rappresentano uno sfregio alle ricchezze dell’Umbria a livello nazionale ed internazionale. È evidente – concludono Puletti, Mancini e Castellari – che serve una regolamentazione sul taglio degli alberi indiscriminato, anche e non solo per la tutela e valorizzazione del patrimonio tartuficolo naturale, e favorirne la libera cerca, come previsto dall’art. 1 della legge regionale 12/2015”.

Commenti

Share post:

spot_imgspot_img

Popular

More like this
Related

Palestre e scuole medie ad Umbertide: iniziati i lavori di riqualificazione per 165 mila euro

Saranno rifatte le gradinate, i nuovi ingressi laterali, un...

Un successo il secondo appuntamento con Note al campanile cilindrico

Il secondo appuntamento dell’iniziativa NOTE AL CAMPANILE MUSICA NELLA...

Venerdì 25 Luglio ore 21 appuntamento serale con Pinacoteca al Chiaro di Luna

L'apertura straordinaria della Pinacoteca comunale alle 21:00, è uno...