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Luciana Bassini (Azione) lancia un appello a maggioranza e opposizione “ necessario unire le forze per evitare scelte negative per presente e futuro del nostro ospedale”


In questi giorni si è creato un forte allarme nei cittadini del nostro territorio a causa del “Provvedimento generale di programmazione della Rete Ospedaliera Regionale ai sensi del DM 70/2015” con il quale la Regione legifera sul futuro della rete Ospedaliera Umbra.

Per quanto riguarda il Presidio Ospedaliero di Città di Castello/Umbertide, esso continua ad essere classificato ed inserito nella rete dell’Emergenza/Urgenza. Questo implica la presenza all’interno della struttura di tutti i servizi obbligatori derivanti da tale classificazione.

La Brest Unit Senologica, punto di riferimento per tutte le patologie mammarie, seppure con alcune criticità di vecchia data, resta pur sempre un centro di grande importanza strategica funzionante nel Territorio avvalendosi della presenza di personale altamente professionale al quale va tutto il mio più grande  ringraziamento. Tuttavia anche per il servizio di senologia diagnostica di Città di Castello non viene fatta alcuna chiarezza sull’assetto organizzativo che avrà nel contesto aziendale.
I punti critici del provvedimento riguardano inoltre il cambio di denominazione di alcuni reparti trasformati da strutture complesse a strutture semplici. Esempi di questa trasformazione sono la Radioterapia e la Pediatria.

La trasformazione di strutture da complesse a semplici si può sintetizzare nell’impoverimento sia di personale, sia di attrezzature. Questo declassamento deve essere assolutamente evitato ed impedito.
Per questo credo che sia necessaria un’attenta lettura del provvedimento da parte delle forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, volta a valutare tutte le conseguenze che derivano dalla sua applicazione ed a preparare una legittima e seria battaglia a sostegno e difesa della sanità territoriale. Non bisogna farne una questione di partito o campanilistica, ma è necessario unire tutte le forze per evitare scelte che impattino negativamente sia ora che sul futuro del nostro ospedale.

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