In seguito agli incresciosi fatti verificatisi nel Centro Storico di Sansepolcro nella primissima mattina di Domenica 14 Gennaio, l’Associazione Commercianti del Centro Storico vuole porre l’attenzione sulla posizione dei locali pubblici della Città e dei loro gestori, da molti additati anche in questa occasione come “responsabili morali” della delinquenza che ha devastato il Cuore di Sansepolcro: consideriamo ogni illazione volta ad affermare ciò assolutamente inaccettabile e a tal proposito ricordiamo che i fatti si sono verificati ad almeno 4 ore di distanza dalla chiusura dei locali pubblici, prevista per le ore 02:00 (come da ordinanza comunale). Ci preme sottolineare che anzi finché i locali sono aperti è maggiore l’azione di deterrenza contro ogni disordine che si possa verificare.
I gestori dei Pubblici Esercizi del Centro Storico, che sono stati tra i più colpiti dall’azione di questi malviventi, svolgono da sempre la propria attività lavorativa nel massimo rispetto delle regole sia per quanto riguarda il divieto di somministrazione di alcolici a minori, sia per quanto riguarda gli orari di chiusura dei propri locali.
Da sempre, i titolari delle attività pubbliche di Sansepolcro hanno a cuore la volontà di mantenere un clima tranquillo e sano nei propri locali e in generale in tutto il Centro Storico: lo dimostrano il frequente utilizzo di operatori di security privata da parte di molti di loro come deterrente ad ogni tipo di disordine che si possa verificare nelle ore notturne dei vari fine settimana e la massima collaborazione dimostrata in ogni occasione nei confronti delle locali Forze dell’Ordine.
Proprio al fine di ribadire la massima volontà di collaborazione, la nostra associazione è pronta ad un eventuale tavolo di concertazione periodico tra Comune e Forze dell’Ordine al fine di ristabilire una situazione normale nel Centro di Sansepolcro, fermo restando che fatti come quelli accaduti Domenica mattina sono da considerarsi del tutto estranei alla vita notturna che solitamente anima il Centro Storico biturgense.
Il Direttivo