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Progetto Pinqua “Vivere l’Umbria” per la valorizzazione del patrimonio regionale lungo la FCU, tra le stazioni anche quella di Selci-Lama, dove abiterà anche un custode che dovrà garantire sicurezza ed accogliere i turisti, Luciana Veschi (FDI) “pieno apprezzamento dell’iniziativa”

La Giunta della Regione Umbria ha approvato il progetto “Vivere l’Umbria” con la delibera che da il via al piano triennale di valorizzazione patrimoniale dell’Ente con 15 milioni del progetto Pinqua sulla qualità dell’abitare ed ulteriori fondi per riaprire la parte sud della dorsale ferroviaria regionale e rielettrificare la FCU, ora gestita da Trenitalia. Il progetto, tra le altre cose, prevede svariati interventi di restauro e risanamento conservativo, per quindici stazioni della FCU che diventeranno info point turistici con tanto di stazioni per l’e bike, all’insegna dell’intermodalità ferro-pedale, con cambio di destinazione d’uso, da convertire in edilizia residenziale sociale oltre a turistico ricettivo. Tra le stazioni in questione c’è anche quella di Selci Lama, dove abiterà anche un custode che dovrà garantire sicurezza ed accogliere i turisti, mentre gli alloggi saranno assegnati dall’Ater tramite bandi pubblici.

La sottoscritta comunica il pieno apprezzamento della iniziativa che segue coerentemente un percorso di sviluppo turistico culturale e sociale, già intrapreso dalla Giunta Tesei e che ha visto notevoli risultati solo negli ultimi anni in cui l’Umbria è diventata tra le prime Regioni maggiormente visitate a livello turistico, nonostante le difficili condizioni infrastrutturali che l’hanno da sempre penalizzata a causa degli omessi interventi passati. La soddisfazione è anche personale poiché negli ultimi anni (anno 2019 e anno 2021) mi sono spesa per sollecitare l’Amministrazione Fratini a chiedere l’intervento degli Enti preposti al fine di scongiurare le condizioni di totale abbandono, sporcizia ed incuria della Stazione di Selci Lama, ubicata peraltro nel centro abitato della Frazione, riscontrando il totale disinteresse da parte del Sindaco che, nonostante gli interventi della minoranza in ben due atti amministrativi, non riuscì a fornire prova documentale della sua attivazione nei confronti della Regione, a conferma che la mancata interazione tra il nostro Comune e gli Enti sovraordinati ha rappresentato da sempre un grosso limite al nostro sviluppo economico, sociale ed anche culturale, con una visione politica che ha fatto della incomunicabilità la propria azione di indirizzo e dello scaricabarile la propria pubblica risposta.

Luciana Veschi consigliere di FDI

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