Primo Piano Notizie

Palazzo Bufalini: partiti i lavori restyling per oltre 500 mila euro che ripristineranno cupola in vetro e piano terra, ma consentiranno soprattutto di riaprire al pubblico il Quadrilatero, la Sala degli Specchi e la Sala degli Stucchi

Palazzo Bufalini sarà di nuovo la dimora della cultura e delle arti, il luogo di incontro per i cittadini, le associazioni e i turisti, il punto di riferimento per le manifestazioni e gli eventi, il custode della storia e delle tradizioni della comunità: partiti i lavori restyling per oltre 500 mila euro che ripristineranno cupola in vetro e piano terra, ma consentiranno soprattutto di riaprire al pubblico il Quadrilatero, la Sala degli Specchi e la Sala degli Stucchi. Secondi: “un luogo identitario per i tifernati, che vogliamo torni ad essere il punto di riferimento della vita pubblica e delle manifestazioni importanti della nostra comunità”

Con un restyling completo, che chiuderà il cerchio su un’opera di riqualificazione partita negli anni ‘80, Palazzo Bufalini tornerà ad essere la dimora della cultura e delle arti, il luogo di incontro per i cittadini, le associazioni e i turisti baricentrico all’interno delle mura urbiche, il punto di riferimento per le manifestazioni e gli eventi, il custode della storia e delle tradizioni della comunità che è sempre stato per posizione e importanza nel cuore della città. Per riportare la dimora di origine cinquecentesca al centro della vita pubblica cittadina l’amministrazione comunale ha concentrato due importanti investimenti per complessivi 540.000 euro, cofinanziando l’intervento per circa la metà, 205.000 euro complessivi. I lavori finanziati dal PNRR per la ristrutturazione del loggiato Gildoni e della cupola di copertura, che sono già partiti per un importo di 250.000 euro (di cui 100.000 provenienti dalle casse comunali), permetteranno di riportare il fulcro del palazzo alla piena fruibilità, sia per la socialità quotidiana che per gli eventi, attraverso il restauro della bellissima vetrata composta da circa 1.000 panelli realizzata all’inizio del ‘900 per chiudere il loggiato e attraverso la manutenzione straordinaria del solaio sottostante a piano terra, ristrutturato negli anni ’80 e della scala a chiocciola che collega il seminterrato. Con 290.000 euro, frutto del finanziamento del Gal Alta Umbria con il PSR 2014-2020 per 185.000 euro e del mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti per 105.000 euro acceso dal Comune, si procederà alla rifunzionalizzazione ricreativa e culturale del palazzo, con la riapertura del quadrilatero al piano nobile, della Sala degli Specchi e della Sala degli Stucchi e la copertura con un impianto di videosorveglianza dell’intero loggiato. Saranno così restituiti alla collettività alcuni degli spazi più belli della città che già in passato hanno mostrato grandi potenzialità per ospitare eventi culturali, mostre e conferenze. “Su Palazzo Bufalini faremo una grande opera di recupero che ci inorgoglisce, perché ridarà vitalità e piena funzionalità a uno scrigno di grande pregio storico e architettonico della città, un luogo identitario per i tifernati, che vogliamo torni ad essere il punto di riferimento della vita pubblica e delle manifestazioni importanti della nostra comunità”, commenta il sindaco Luca Secondi con il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi e con l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti. “Una volta di più questa amministrazione dimostra con i fatti, con gli investimenti e con i cantieri che partono, di tenere al centro storico e alla valorizzazione delle sue potenzialità sociali, culturali ed economiche”, rimarca il primo cittadino, che nei giorni scorsi ha condotto un sopralluogo a palazzo Bufalini al quale hanno preso parte anche la responsabile unica del procedimento dei lavori su cupola e cortile interno, architetto Benedetta Rossi, e la responsabile unica del procedimento per la riqualificazione dei locali interni della dimora, ingegner Martina Alessandrini, insieme ai rappresentanti dell’impresa edile che ha iniziato il primo intervento, la Edilizia 3M di Perugia, e al progettista e direttore dei lavori architetto Francesco Rosi. La manutenzione straordinaria del loggiato Gildoni sarà finalizzata a ripristinare completamente la funzione di protezione dagli agenti atmosferici della copertura in vetro situata a 23 metri di altezza, la sicurezza della struttura e del cortile sottostante. Tutte le giunzioni metalliche saranno ispezionate, verificate e ripristinate a livello strutturale con la successiva verniciatura per recuperare l’originaria lucentezza metallica. Le lastre in vetro retinate saranno prima rimosse, numerate e stoccate in luogo opportuno durante i lavori per poi essere riposizionate e laddove necessario sostituite. La copertura sarà impermeabilizzata e sarà sostituita la rete antipiccione della lanterna. L’intervento che riguarderà il solaio in metallo e vetro che separa il piano terra dall’interrato, realizzato negli anni 80 per rendere accessibili i locali voltati dei sotterranei, sarà effettuato attraverso la rimozione delle fioriere e delle ringhiere esistenti, la rimozione delle piastrelle in vetro stratificato, che saranno ricollocate e sostituite, laddove necessario, al termine delle operazioni di trattamento e ripristino della struttura in acciaio che fa da pavimento. Nell’ambito dei lavori saranno sottoposti a revisione generale sia gli elementi di pavimentazione che i gradini in arenaria, con sostituzione di quelli rotti. La scala a chiocciola centrale sarà ristrutturata in base alle normative vigenti: il progetto prevede la sostituzione della ringhiera con una nuova balaustra costituita da montanti in tubolare metallico a sezione circolare e da un corrimano in tubolare, che sarà chiusa da un cancello nell’interrato per impedire l’intrusione non autorizzata allo spazio sotterraneo. Il cantiere che riguarderà gli spazi interni di Palazzo Bufalini, per il quale è stata espletata la gara e sono in corso le procedure di verifica propedeutiche all’affidamento dei lavori, sarà sviluppato sulla base del progetto redatto per il Comune dall’architetto Rossi e dall’ingegner Alessandrini con la collaborazione dell’ingegner Leonardo Masciarri. Gli interventi previsti per permettere l’accessibilità e la fruibilità del palazzo per visite turistiche e manifestazioni culturali, ma anche alle associazioni che hanno sede al suo interno, saranno di tipo edile-architettonico e di tipo impiantistico, connessi anche alla sicurezza, al rispetto della normativa per la prevenzione degli incendi  e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Al piano interrato del palazzo sarà ripristinata la pavimentazione esistente, con l’adeguamento dell’accesso a via dell’Antico Forno, mentre a piano terra il cancello esistente in ferro sarà adeguato alle esigenze di sicurezza e gestione dell’emergenza e sarà sistemato l’ingresso e il relativo infisso da via dell’Antico Forno, con il superamento delle barriere architettoniche presenti. Al miglioramento dei piani mezzanini seguirà il più consistente intervento previsto dal progetto, che interesserà il primo piano.  Qui sarà eseguito il trattamento ignifugo del parquet del Quadrilatero, con il ripristino degli intonaci delle pareti e del cassettone in cartongesso verticale esistente, la tinteggiatura delle pareti e del soffitto. Nella Sala degli Specchi e nella Sala degli Stucchi saranno effettuati lavori di carteggiatura, ritinteggiatura e rifinitura delle pareti, con installazione di una porta tagliafuoco. La manutenzione sarà completata con la sistemazione delle porte, dei parapetti, degli infissi, delle pareti e dei davanzali esterni di tutte le finestre del Quadrilatero, della Sala degli Stucchi e della Sala degli Specchi, ma anche con l’installazione di dispositivi antipanico sulle porte tagliafuoco esistenti, la ripresa degli intonaci, la tinteggiatura delle pareti dei locali disimpegno e dei servizi igienici adiacenti la sala degli Specchi, la sgrassatura del pavimento in cotto esistente. Opere di ripristino saranno effettuate anche sulle scale e saranno installati nuovi infissi. Dal punto di vista impiantistico, saranno allestiti tutti i dispositivi antincendio di rilevazione dei fumi, illuminazione di emergenza, di adduzione dell’acqua, di allarme ottico-acustico, che riguarderanno anche il secondo piano e il sottotetto, e saranno adeguate le reti elettriche e di illuminazione di tutto il palazzo. A piano terra sarà installato un impianto di videosorveglianza che monitorerà tutto il loggiato Gildoni.

Commenti
Exit mobile version