Iniziativa gratuita domenica 28 gennaio allo stadio ‘V. Martinelli’ dove è in programma il match Pietralunghese-Marra San Feliciano
‘Zero’ tempo per condividere insieme, tifosi, dirigenza e appassionati di calcio, all’insegna della buona cucina, i veri valori dello sport, dove conta prima di tutto partecipare prima di cercare di vincere. Pranzo allo stadio domenica 28 gennaio, nell’area antistante il ‘Vincenzo Martinelli’ di Pietralunga, in Altotevere, dove è in programma il match a dir poco decisivo con il Marra San Feliciano, gara valevole per il campionato di Promozione, girone A. Un solo punto in classifica separa i rossublù della Pietralunghese, a quota 40, dalla capolista Castel del Piano in testa con 41 punti in un’avvincente sfida a suon di gol. Quale miglior modo per allentare la tensione e sorridere tutti insieme, tifosi dell’una e dell’altra squadra, attorno a una tavola di prelibatezze della gastronomia locale? Detto e fatto. Il vulcanico patron della Pietralunghese, cavalier Giuliano Martinelli, ‘re’ del tartufo, imprenditore di successo e appassionato di calcio, l’ha pensata davvero bella e assieme alla dirigenza della società, il presidente Gianfranco Grassini in testa, ha deciso di chiamare a raccolta per l’ora di pranzo i tifosi e tutto il paese per mettersi a sedere attorno a una maxi-tavola e consumare insieme un pranzo offerto dalla società stessa. “L’invito – dice Martinelli – è rivolto anche a dirigenti e tifosi della squadra che affronteremo in campo”. Alle 13 verrà servito un menù rigorosamente della tradizione, con antipasti misti, penne all’arrabbiata e al tartufo, salcicce alla brace e poi, dopo il brindisi finale, tutti allo stadio a sostenere capitan Eramo e compagni nella gara di altissima classifica. L’immancabile tartufo sarà la cosiddetta ciliegina sulla torta di quello che è stato ribattezzato ‘zero’ tempo, mutuando dal rugby il terzo tempo, quel momento conviviale in cui tutti, a fine gara, festeggiano i valori dello sport con una bella mangiata. A Pietralunga non poteva essere altrimenti, terra dove la presenza e il profumo del tartufo si gusta e si respira tutto l’anno. Un comune di duemila ‘anime’ che, con oltre 400 cavatori e 120 addetti alla trasformazione del prodotto, è a oggi una fra le città più tartuficole d’Italia in rapporto al numero degli abitanti: in piazza c’è anche una statua dedicata al ‘cavatore’. “Siamo un paese di 2.000 abitanti – ha spiegato il patron Giuliano Martinelli, non nuovo a iniziative benefiche e coinvolgenti – e per tenere in vita tutte le discipline sportive che abbiamo non bastano gli sponsor, serve il sostegno di tutta la comunità che, nei momenti decisivi, rappresenta davvero il dodicesimo uomo in campo. I nostri tifosi sono straordinari e domenica assieme a loro e tanti altri vogliamo condividere, prima a pranzo e poi sugli spalti, la passione per questo bellissimo sport che ci rende tutti orgogliosi dei nostri colori. Gli ospiti per noi, però, sono sacri e prima della partita saremo a tavola insieme, poi ognuno a tifare sugli spalti con lealtà e rispetto della persona”. Per poter partecipare al pranzo allo stadio, come scritto sulle tante locandine diffuse sul web e non solo, basterà prenotare chiamando uno dei numeri indicati: 340.1009122, 345.8124543.