Pagare con una app la sosta nei parcheggi a strisce blu, ma senza aumenti tariffari per i cittadini: mozione approvata

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Il consiglio comunale approva all’unanimità la mozione del consigliere Mancini (Lega), emendata dai consiglieri Duranti (PD) e Arcaleni (Castello Cambia)

Pagare con una app per sostare nei parcheggi a strisce blu di Città di Castello, senza maggiori costi per il servizio a carico degli utenti. E’ l’obiettivo condiviso dal consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità dei presenti (PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Lega, FI, Lista Civica Marinelli Sindaco, Castello Cambia, FDI, Castello Civica, Unione Civica Tiferno), con l’astensione del consigliere Massimo Minciotti (PD), la mozione presentata dal capogruppo della Lega Valerio Mancini per l’utilizzo delle applicazioni di pagamento dei parcheggi, emendata dal consigliere Domenico Duranti (PD) nel dispositivo e dalla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) nelle premesse. Con la deliberazione, l’assemblea ha impegnato la giunta comunale “ad attivarsi con i gestori del servizio parcheggi affinché venga introdotto in breve tempo l’utilizzo dei dispositivi telematici, come EasyPark, MyCicero e Telepass, per il pagamento dei parcheggi nel territorio comunale, senza che ciò comporti aumenti tariffari”. Il consigliere Mancini ha illustrato la mozione sottolineando come “nel sistema di concessione dei nostri parcheggi a strisce blu nulla sia cambiato in 13 anni di battaglie che abbiamo portato avanti in consiglio comunale e, anche se non mi sento di dire che va tutto bene, bisogna quanto meno  prendere atto che la tecnologia ha fatto passi avanti e oggi ci sono delle app che consentono facilmente di individuare, attraverso la geolocalizzazione, il luogo dove siamo e attivare il pagamento del posteggio in maniera semplicissima”. “Di fronte al disagio manifestato da molti utenti che lamentano l’impossibilità di utilizzare i parcheggi con strisce blu poiché sprovvisti di monete per versare il corrispettivo della sosta e considerato che esistono applicazioni che consentono agli utenti di pagare i parcheggi tramite dispositivo mobile, utilizzati in molte città dell’Umbria come Perugia, Terni, Montefalco, Orvieto e Gubbio – ha spiegato l’esponente della minoranza – è opportuno impegnare la giunta comunale ad attivarsi affinché venga avviato in breve tempo l’utilizzo di almeno una delle applicazioni disponibili per il pagamento dei parcheggi nel territorio comunale di Città di Castello”. “Per i cittadini, ma anche per i turisti, significherebbe avere il vantaggio di non dover rinunciare al tempo con la famiglia e gli amici, ma anche a quello per commissioni o spese,  a causa della necessità di tornare alla macchina per prolungare la sosta a pagamento o per evitare una multa”, ha spiegato Mancini, che ha aggiunto: “faremmo un’operazione di chiarezza e di correttezza dei confronti dell’attuale gestore e di qualunque esso sia in futuro, ma soprattutto dei confronti dei cittadini, che avrebbero la possibilità di continuare ad avere relazioni in tranquillità, grazie alla facilità di aggiornare e prolungare il pagamento della sosta”.  A dirsi per primo favorevole alla mozione è stato il consigliere Riccardo Leveque (FDI), che ha sostenuto: “riteniamo possa essere una misura che agevoli e tuteli i cittadini che vogliono vivere appieno il nostro centro storico e fermarsi più di quanto avevano previsto, pagando il dovuto senza la preoccupazione di dover correre perché scade il parchimetro o perché comunque non si può rimanere ulteriormente”. “Ci sarebbero anche vantaggi per il gestore e per i gestori che verranno”, ha concordato il consigliere.  Favorevole anche la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), che ha evidenziato: “questa mozione ci porta verso la modernità, perché le macchinette con gli spiccioli sono ampiamente superate in moltissime città”. “Mi permetto semplicemente di chiedere a Mancini – ha proseguito l’esponente della minoranza – di accettare di inserire nella mozione anche un’altra modalità che io ho trovato in alcune città e che è eccellente dal punto di vista della facilità di pagamento, ovvero il telepass, che, laddove ci sia un parcheggio delimitato, facilita addirittura le procedure di pagamento rispetto alle app”.  A preannunciare, invece, la propria astensione è stato il consigliere Massimo Minciotti (PD), che così facendo non ha voluto rendersi responsabile di “futuri aumenti delle tariffe delle strisce blu”. “Secondo me i costi delle commissioni per le applicazioni saranno a carico dell’Edarco e questo farà sì che la tariffa oraria verrà aumentata”, ha spiegato il rappresentante della maggioranza, facendo presente che “a Città di Castello la tariffa è di 1 euro all’ora, una delle più basse di tutta l’Umbria”. Minciotti ha quindi evidenziato che i parcheggi si possano pagare non solo con le app, ma anche “con bancomat e con i gratta e parcheggia, che hanno uno sconto del 10 per cento e possono essere denunciati come costo nella dichiarazione dei redditi, ma purtroppo sono poco usati dai cittadini”. Il consigliere Domenico Duranti (PD) ha chiarito di essere in linea con gli obiettivi della mozione e con gli interventi dei consiglieri che lo hanno preceduto. “Più opportunità si danno al cittadino di poter pagare meglio è”, ha osservato l’esponente della maggioranza, evidenziando che “il telepass potrebbe essere sperimentato il parcheggio della sede centrale delle Poste Italiane”. “Le considerazioni di Minciotti – ha puntualizzato Duranti – mi portano a dire: ragioniamo su tutto a condizione che non ricada sulle tasche dei cittadini l’eventuale aumento dei costi per la gestione delle applicazioni. Per cui confrontiamoci con la società di gestione per fare in modo che la stessa trovi le soluzioni per poter ampliare il più possibile le modalità di pagamento”. Il consigliere ha quindi fatto presente la necessità di modificare il dispositivo della mozione, “perché – ha detto – non può essere l’amministrazione comunale ad attivarsi da subito per introdurre le app, ma l’amministrazione comunale si dovrebbe attivare nei confronti della società di gestione affinché la stessa porti avanti da subito tutte le azioni possibili per arrivare all’obiettivo”.  D’accordo con le finalità della mozione anche il capogruppo di FI Tommaso Campagni, che ha evidenziato come “l’attivazione delle app possa essere un’opportunità di pagamento in più per il cittadino, ma possa anche aiutare la città, il centro storico, a essere visitato”. “Con le app i cittadini avrebbero la possibilità di una flessibilità oraria, senza dover avere la preoccupazione di ritornare sempre al parcheggio per prolungare il tempo di sosta”, ha riconosciuto il consigliere. A dirsi “totalmente d’accordo” con la mozione è stato il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che ha comunque eccepito: “queste innovazioni poi chi le paga e quali sono i poteri dell’amministrazione comunale?”.  “Il problema infatti sta alla radice, ovvero in questa convenzione per la gestione delle strisce blu che prevede oltretutto che metà parte degli importi delle multe vadano all’Edarco”, ha rilevato il consigliere della minoranza, aggiungendo: “quello che propone Mancini va nelle direzione di far pagare meno i cittadini: meno multe e una tariffa puntuale, però, non sono interesse del gestore, che non pensa di spendere soldi per incassare di meno, essendo anche blindato fino al 2027”. “Spero che l’amministrazione comunale, qualunque sarà in quel momento, revochi la convenzione e la faccia finita con questa esperienza, perché è meglio gestire le strisce blu in house con la Polizia Locale”, ha chiarito Lignani Marchesani. “Se cambieranno, tutto potrà essere risolto per il meglio: ho seri dubbi, infatti, che ci sia la volontà del gestore, non dell’amministrazione comunale che mi sembra pressoché unanime sulla mozione, perché non è chiaro chi pagherebbe”, ha concluso il rappresentante di Castello Civica. Il consigliere del PSI Luigi Gennari ha preannunciato la volontà di votare a favore della mozione “se il consigliere Mancini prenderà atto delle considerazioni del collega Duranti, che il nostro gruppo consiliare condivide pienamente”. D’accordo sulla mozione con le modifiche proposte dal collega Duranti anche il consigliere Fabio Bellucci (Lista Civica Luca Secondi Sindaco). Nell’accogliere le proposte dei consiglieri comunali, che ha ringraziato, Mancini ha sostenuto: “prevedere l’invarianza delle tariffe ha un senso perché noi ottimizziamo il servizio e facciamo risparmiare ai cittadini, che non regaleranno più qualche quarto d’ora di più al gestore, ma soprattutto ad altri utenti che arrivano dopo, quindi le cose sono corrette per tutti”. “Si tratta di una innovazione che lascerebbe soddisfatti cittadini, negozianti, gestore e ovviamente anche l’amministrazione comunale, perché ci si adegua a una prassi che ormai è diffusissima”, ha concluso il consigliere.

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