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“Tra visione e realtà”: ad Art City Bologna 2024 l’arte innovativa di Moira Lena Tassi

A Bologna giovedì 1 febbraio prende il via la Kermesse d’arte contemporanea più attesa e apprezzata in Italia da collezionisti e appassionati di ogni parte del mondo.
Numerosissimi gli eventi, le mostre e le varie iniziative inseriti nel programma ART CITY WHITE NIGHT ARTE FIERA di Bologna, con la partecipazione di artisti di caratura nazionale ed internazionale.
Tra i protagonisti  figura l’artista di Città di Castello Moira Lena Tassi che presenterà le sue opere e le sue performances presso due rinomate gallerie, nel cuore di Bologna: “La Corte di Felsina” e “Galleria De’ Marchi”.
Sabato 3 febbraio alle 17.00 Moira Lena Tassi aprirà il vernissage della mostra collettiva d’arte contemporanea della Galleria De’ Marchi con la performance “Visioni senza tempo: tra umanità e sogni di speranza” . In questa occasione la Tassi si esibirà in un’azione teatrale, con costume a cura dell’artista.  Presenterà inoltre “Prospettive senza tempo”, un’opera pittorica che segna il suo esordio nell’arte concettuale, realizzata con tecniche particolari ispirate anche al kintsugi.
L’artista descrive il suo intento: “Con «Visioni senza tempo: tra umanità e sogni di speranza» voglio lanciare un appello all’umanità, è un messaggio di pace, unione e fratellanza, che tocchi profondamente le persone.
Questa performance è l’evoluzione di un progetto precedente presentato a Venezia, ma acquisterà maggior forza e incisività grazie a nuovi elementi.
Durante l’esibizione verranno proiettate sequenze di un film del 1940 che ha fatto la storia del cinema ed è ancora molto attuale per le tematiche che affronta e indosserò abiti scelti e creati appositamente per l’occasione. Questo si lega strettamente a “Prospettive senza tempo”, un dittico che esplora nuove tecniche e linguaggi espressivi, includendo materiali di riuso contemporanei.
L’opera con una forte presenza fisica e materica, rappresenta la metafora di un pianeta lacerato dalle ferite, ferite che possono essere ricostruite seguendo l’ insegnamento dell’ antica tecnica giapponese del Kintsugi: dobbiamo imparare dai nostri errori, dobbiamo imparare dalla storia, ma finché esisterà una sola guerra nel mondo, non avremo imparato nulla. Inviterò il pubblico a interagire con l’opera, lasciando un’ impronta impattante”.
La mostra  in Galleria De’ Marchi alla quale parteciperanno più  di trenta artisti, sarà  aperta al pubblico fino al 18 febbraio tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.30, esclusa la domenica.
Sempre sabato  3  febbraio, ma alle 18.00 l’ artista inaugurerà la mostra collettiva d’ arte contemporanea “LITTLE AND PRECIOUS Le Miniature”, curata dalla Storica dell’ arte Anna Rita Delucca, con la Performance  “I limiti sono nella nostra mente”,  con testo scritto e recitato da lei stessa. Durante la performance indosserà un abito creato appositamente per l’ occasione e sarà esposta una sua opera che diventerà collettiva e ancor più significativa, poiché coinvolgerà gli spettatori presenti. Spiega la performer: “In questa performance  mi sono ispirata a Sarah Biffen, la pittrice senza braccia e gambe a causa della focomelia,  che diventò la miniaturista più famosa e richiesta dell’ epoca vittoriana. La storia di Sarah Biffen mi ha colpito particolarmente: ancora non riesco a capire come abbia fatto a dipingere miniature, opere piccolissime in modo dettagliatissimo tenendo il pennello in bocca. Le sue umili origini e la sua disabilità non l’ hanno mai fermata, la sua vita è stata piena di sfide, quasi tutte vinte,  soprattutto quella alla quale teneva di più: essere riconoscuita come Artista. Grazie alla sua  grande  forza di volontà, e dopo tanto impegno e tanto studio venne ammessa alla Royal Academy of Arts, infrangendo la regola che vietava in quel periodo alle donne l’ ingresso nella scuola e in seguito ricevette la medaglia d’ argento all’ Accademia Reale come miniaturista. Sarah Biffen ci ha  lasciato Miniature dal grandissimo valore artistico riconosciuto anche oggi: uno dei suoi autoritratti nel 2019 è stato battuto all’ asta per la cifra di 137.000 sterline. Da dove si trova ora, penso che ne sarebbe molto fiera. E soprattutto ci ha lasciato una preziosa eredità,  dimostrandoci con la sua arte che i limiti sono nella nostra mente”.
Alla mostra  dedicata alle miniature, un genere poco trattato dai creativi contemporanei espongono più di trenta artisti che sfidano il tempo e si misurano con questo genere inconsueto, ciascuno rispettando il proprio stile e cimentandosi in un tema liberamente scelto.
Moira Lena Tassi ” ha sfidato il tempo” realizzando sei ritratti in miniatura, opere che riflettono la sua maestria e versatilità: ” Il mio Kintsugi ” ( autoritratto), ” Mio figlio Giulio”, ” Mio padre ventenne”, ” Sarah Biffen”, ” Femminilità oltre il muro aureo”, ” Pensieri tra le crepe d’ oro”, tutte miniature di dimensioni 10× 15 cm, incorniciate e realizzate con tecniche pittoriche diverse. Queste miniature, oltre ad essere esteticamente affascinanti, sono una testimonianza della profonda riflessione di Tassi sui temi dell’identità, degli affetti familiari, della femminilità e del passato.
La mostra con ingresso libero, resta aperta tutti i giorni dalle ore 15.30 alle 19.00 fino a domenica 11 febbraio 2024, presso La Corte di Felsina, via Santo Stefano 53, Bologna.
Il programma con tutti gli eventi  al  completo  per ArteFiera Art City White Night    Sabato  3 febbraio 2024
https://www.lacortedifelsina.it/little-and-precious-le-miniature/
https://www.artefiera.it/in-citta/mappa-art-city-e-art-city-white-night/dettaglio-evento/991.html?evento=116749&_gl=1*1fd3ptm*_up*MQ..&gclid=CjwKCAiAtt2tBhBDEiwALZuhAJh0nyjMymdWjaU4X9MlOFc8ZKPLLidnnx7nJj5iLsMhdWPcIVcvDRoCuqsQAvD_BwE

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