“Lavori sulla SP 104 tra Bonsciano e Lugnano dal 2024 al 2026”: l’assessore ai Lavori Pubblici Carletti alla consigliera Arcaleni (Castello Cambia)
“Il Servizio Gestione Viabilità della Provincia di Perugia ci ha comunicato che, con i fondi a disposizione, interverrà nel 2024 sui primi 800 metri del tratto di 2 chilometri e 500 metri della SP 104 tra Bonsciano a Lugnano che è il più rovinato di tutti i 5 chilometri complessivi dell’itinerario. I restanti tratti saranno sistemati con i finanziamenti relativi agli anni 2025 e 2026”. Lo ha reso noto l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni sullo stato della strada provinciale 104 di Morra. La rappresentante della minoranza aveva chiesto di sapere se l’amministrazione comunale avesse “segnalato alla Provincia di Perugia le condizioni di deterioramento della strada per farla inserire all’interno del piano di manutenzione dell’ente” e, nel caso questo fosse avvenuto, “quali modalità e tempi avrebbe richiesto l’intervento e se i lavori avrebbero interessato anche il rifacimento della banchina e della segnaletica”. “Il tratto della SP 104 che unisce e collega l’abitato di Bonsciano con Lugnano, fino al cimitero di quest’ultima frazione, è indispensabile per gli abitanti della zona, ma presenta un fondo stradale con numerosissime buche ed estremamente sconnesso, anche perché i rattoppi effettuati nel tempo si sgretolano tantissimo, causando continui sobbalzi”, aveva fatto presente la consigliera, che aveva aggiunto: “i margini stradali sono dissestati e disgregati, non esiste più una banchina e c’è un restringimento notevole della carreggiata, che è disagevole per le macchine, ma anche per i pedoni e i runner”. “E’ una situazione pericolosa, destinata a peggiorare sensibilmente perché è una strada che viene percorsa dai mezzi pesanti, visto che ci troviamo tra due frazioni di campagna che hanno la strada in mezzo ai campi coltivati e c’è un passaggio costante dei trattori”, aveva segnalato Arcaleni. Leggendo la comunicazione pervenuta dalla Provincia di Perugia, l’assessore Carletti ha riferito che l’Ufficio Manutenzione e Tutela stradale Zona 1 – Comprensorio 1 ritiene “in condizioni accettabili” il tratto della strada compreso tra il chilometro 2 e 500 metri e il chilometro 5 e 354 metri del collegamento tra Bonsciano e Lugnano. Il tratto iniziale, dal chilometro zero al chilometro 2 e 500 metri, invece, “è la parte più rovinata”, che necessita di “interventi di rifacimento del piano viabile in tratti saltuari”. “In considerazione dei notevoli interventi che sono stati eseguiti e programmati sulle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio del comune di Città di Castello – ha detto in aula l’assessore – i fondi a disposizione non hanno consentito alla Provincia di provvedere nel 2023 alla completa sistemazione dei tratti usurati, sui quali verranno effettuati lavori a partire dal 2024. La circolazione sulla strada, comunque, è stata recentemente resa a precedenza, mediante l’installazione di segnaletica verticale e orizzontale”. A questo proposito Carletti ha osservato: “dobbiamo ringraziare l’amministrazione provinciale, che è molto presente negli ultimi anni nel territorio di Città di Castello, con interventi che hanno salvaguardato la manutenzione di tratti importanti delle strade provinciali, come al Sasso o in via Parini”. La consigliera Arcaleni ha replicato ammettendo che sarebbe stata soddisfatta se tutti i lavori fossero stati nel 2024. “Mi auguro che intanto quel tratto iniziale di strada sia effettivamente sistemato quest’anno e che gli investimenti siano sufficienti, anche perché il tratto successivo della strada, per il quale bisognerà aspettare il 2025 e il 2026, è in condizioni pessime”. “Piuttosto – ha fatto presente la consigliera – siccome è il Comune stesso che molto spesso segnala alla Provincia le situazioni su cui intervenire, io chiedo che siano segnalati e considerati anche i tratti meno centrali, perché il territorio comunale è molto grande e nelle frazioni ci sono cittadini che pagano le tasse come gli altri, ma si ritrovano un po’ dimenticati”.