Agricoltura: mozione del consigliere comunale Roberto Brunelli. “Premesso che l’agricoltura rappresenta il settore più esposto all’impatto dell’aumento delle temperature globali: le crescenti fluttuazioni della stagionalità perturbano i cicli agricoli, mentre i cambiamenti delle caratteristiche delle precipitazioni e degli eventi meteorologici estremi, come le ondate di calore, la siccità, le tempeste e le inondazioni, pongono sfide considerevoli; sul fronte dei rincari causati dalla crisi energetica e dal confitto Russia – Ucraina, l’agricoltura è stato tra i settori più colpiti e uno dei principali centri di trasmissione degli aumenti dei prezzi in Italia, a causa del suo ruolo nell’economia e della sua dipendenza dall’estero per prodotti energetici, materie prime e beni intermedi che la rendono particolarmente vulnerabile alle tensioni su mercati internazionali;
• il 2023 è stato un anno particolarmente difficile per gli agricoltori italiani a causa delle avversità meteorologiche, delle fitopatie, degli elevati costi di produzione e di una congiuntura di mercato molto complessa; Che il settore agricolo svolge un ruolo cruciale nel tessuto economico, sociale ed ambientale di Città di Castello e più in generale dell’Alta Valle del Tevere. Considerato che: occorre mettere in campo con urgenza azioni che possano consentire al settore di far fronte ai numerosi problemi e sviluppare una visione forte per il futuro; Evidenziato che: occorre la convocazione di un tavolo nazionale che metta insieme tutti gli attori, dai produttori alla Grande Distribuzione, ai trasportatori, perché attualmente i costi di produzione sono maggiori dei ricavi e chi ancora riesce ad andare avanti, lo fa solo grazie ai sussidi che sembrano essere sempre più stringenti per chi li riceve; Visto che la Legge di Bilancio per il 2024 del Governo Meloni, reintroduce l’Irpef per tutti gli agricoltori e al tempo stesso impone anche ai giovani agricoltori di versare i contributi previdenziali; Dal 1° gennaio 2024 tutte le cessioni di diritto di superficie, incluse quelle in corso, saranno soggette a tassazione; Nei casi peggiori la tassazione del diritto di superficie può essere anche assoggettata all’aliquota massima del 43%; Il mancato rinnovo dell’esonero dell’Irpef da parte del governo costerà da 400 a 10mila euro alle nostre imprese agricole, invece di ridurre le tasse, come promesso; Ricordato che: oramai da settimane è in corso un’agitazione dell’intero comparto agricolo che chiede risposte immediate alle enormi criticità del settore tra cui;
. più in generale al ruolo che svolgono gli agricoltori insediati nelle zone di collina e di montagna, zone che interessano particolarmente il territorio comunale e comprensoriale. Senza questi agricoltori, la tenuta idro geologica di queste aree (quelle più esposte al rischio) sarebbe compromessa irrimediabilmente con un ingente incremento della spesa pubblica necessaria per il recupero e la mitigazione dello stesso rischio idro geologico, come di recente hanno dimostrato gli eventi meteorologici che hanno investito la vicina Romagna. Vista: la necessità indispensabile che la Regione convochi gli stati generali dell’agricoltura attraverso la riattivazione del Tavolo Verde, quale luogo istituzionale del confronto e della concertazione previsto nell’ambito dell’Alleanza per lo Sviluppo, così da ridiscutere strategie, misure e progetti, con tutti i rappresentanti di categoria e gli operatori del settore; Evidenziato che: all’interno del contesto sottolineato, ognuno può fare la propria parte proporzionalmente alle responsabilità che esercita: il Governo, la Regione depositaria di ampi poteri in agricoltura, i Comuni con l’attenzione che possono dedicare al preservare le condizioni di vita nelle nostre aree rurali; Tutto quanto considerato visto e evidenziato, si impegna la giunta comunale:
• ad attivarsi nei confronti del Governo nazionale affinché venga ripristinato l’esonero dell’Irpef alle imprese agricole;
• ad attivarsi nei confronti del Governo Regionale perché di immediata attuazione per quanto di propria competenza, le azioni e gli interventi necessari per andare incontro alle esigenze del mondo agricolo, attraverso:
• Ad intervenire con il Governo centrale affinché: