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Umbertide, la Lega: “Sull’ospedale il PD continua a raccontare bugie”

“Due sono le opzioni, o il Partito Democratico di Umbertide non capisce bene l’italiano, oppure sta continuando a strumentalizzare politicamente questioni sulle quali siamo già ampiamente intervenuti con numeri alla mano e risposte concrete. Ci auguriamo sia la seconda, altrimenti sarebbe davvero grave, per un partito sempre più allo sbando e a corto di idee, dover ricorrere a queste farse.

Ribadiamo ancora una volta quanto emerso nel corso del Consiglio comunale aperto sulla sanità, dove l’assessore regionale Luca Coletto, il direttore generale Usl Umbria 1 Nicola Nardella, il direttore sanitario Luigi Sicilia e il direttore dell’ospedale di Città di Castello Silvio Pasqui hanno spiegato chiaramente che “tutti i servizi ospedalieri e distrettuali presenti nel territorio di Umbertide saranno mantenuti” e, anzi, ci sarà un potenziamento per quanto riguarda i posti letto e la riabilitazione, dato che al suo interno è compreso l’Istituto clinico tiberino (ex Prosperius).

Sapevamo che il Partito Democratico avrebbe provato nuovamente a raccontare fandonie, visto che non è nuovo a certi espedienti. Già due anni fa avviò una raccolta firme a Umbertide per contrastare la chiusura del pronto soccorso che in realtà nessuno aveva mai dichiarato di voler chiudere. Oggi, nonostante le spiegazioni accurate da parte dei dirigenti della sanità, la sinistra torna a parlare di ridimensionamenti e ad analizzare a modo suo il quadro regionale, dichiarando, anche in questo caso, delle sciocchezze. Falso che non siano state fatte assunzioni di medici e infermieri in Umbria, tante sono iniziate nel 2020 e ad oggi ancora si continuano a fare, anche attraverso la stabilizzazione di personale che la sinistra ha mantenuto precario per anni, attraverso un piano assunzioni che mai prima d’ora il PD aveva mai nemmeno pensato di intraprendere.

Dopo aver chiesto un consiglio straordinario, un consiglio aperto alla cittadinanza e dopo aver ascoltato i vertici sanitari rispondere punto su punto, la sinistra continua a rendersi ridicola, dimenticando chi ha governato la regione negli ultimi 70 anni e facendo finta di non conoscere il decreto 70 del 2015 di Matteo Renzi, al tempo segretario PD, relativo alla definizione degli standard dei posti letto ospedalieri a carico del servizio sanitario regionale, secondo parametri vincolanti. Basta con le polemiche, basta spaventare i cittadini con allarmismi ingiustificati”.

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