Il 3 marzo, la rinomata galleria “Dueunodue Spazi Espositivi – Collezione Rino Caracchi moto Ducati”, situata nel pieno centro storico di Bologna, ha visto una grande affluenza di visitatori e personaggi noti, accorsi per l’inaugurazione del nuovo spazio winebar.
Momento clou dell’evento è stata la performance di Moira Lena Tassi, che ha conquistato tutto il pubblico presente, svelando “L’Ultima Luna”, la sua ultima opera pittorica. Questo capolavoro ritrae in modo unico l’ indimenticabile Lucio Dalla, immortalato sulla sua amata Ducati scrambler.
Per ricordare il leggendario artista, Tassi ha scelto un outfit che richiamava lo spirito dei motociclisti unito al mistero della notte, e ha letto un articolo molto toccante intitolato “Lo chiamavano Briciola”, scritto da Amelia Melotti poco prima della scomparsa di suo cugino Lucio Dalla, concludendo con “Henna”, brano che Dalla amava moltissimo. La performer ha spiegato: “Ho desiderato rendere omaggio a Dalla attraverso le parole di coloro che lo hanno conosciuto sin dall’infanzia e recitando il brano a lui più caro. Infatti dalla sua pubblicazione, voleva che ” Henna” fosse letto prima di ogni suo concerto per far capire ancora meglio il senso delle sue parole: non è solo un brano contro la guerra, ma è un canto d’ amore, è un atto di coraggio, perché i coraggiosi fanno la pace, la guerra è degli ignoranti e dei codardi.
Nell’attuale contesto in cui viviamo, risuona ancora più forte la necessità di diffondere e cantare il più possibile ‘Henna”.”
Moira Lena Tassi ha condiviso ulteriori dettagli sulla sua visione artistica: “ho voluto creare un’immagine unica di Lucio Dalla e l’ho immaginato in sella alla sua scrambler Ducati. Andare in moto evoca una sensazione di libertà, quasi come se si potesse volare. Dalla è sempre stato uno straordinario uomo ed artista libero, lo ha dimostrato attraverso le sue canzoni e anche nella vita. E la sua strada è sempre stata quella della musica, simile alla tastiera di un pianoforte che suona senza fine. Immagino che lui continui a percorrerla anche ora, sereno e sorridente, salutando con la mano nella sua amata Bologna, in piazza maggiore con San Petronio alle spalle , di notte, illuminato dalla luna piena. È ” l’ultima luna…. era l’uomo di domani” canta Lucio Dalla riferendosi in realtà alla prima luna, quella che apre una speranza sul futuro, come se volesse donarci questa visione. E nel cielo blu notte ho voluto rievocare l’immagine del cantautore che suona il sax circondato da gabbiani, dall’ originale installazione posta al lato di un balcone della sua casa in via D’Azeglio.”.
Quando il dipinto in questione è stato svelato, l’applauso che ne è seguito è stato entusiastico, toccando il cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere da vicino Lucio Dalla, persone come Stefano Caracchi. Ex pilota, team manager per Ducati e proprietario della galleria, nonché cugino di Lucio Dalla, Caracchi conserva vividi ricordi di momenti condivisi, come quando:
“Mio padre, Rino Caracchi, e Nepoti acquistarono la prima moto scrambler per Lucio, in un’epoca in cui la fama era ancora lontana e Lucio non aveva i mezzi per permettersela. Ero io a restituirgliela in piazza Cavour dopo ogni necessaria riparazione. Nella mia famiglia, ogni esibizione di Lucio era un evento memorabile: ci radunavamo tutti per ascoltarlo”, condivide l’ex campione di motociclismo, desideroso di onorare con questo evento la memoria del caro cugino, con cui condivideva la passione per le moto Ducati.
Tuttavia, nessuno è stato più commosso di Tobia Righi, Presidente onorario della fondazione, nonché storico manager e caro amico di Lucio Dalla: “Ho accettato con grande piacere l’invito a questo evento, in quanto nutro una profonda amicizia per Stefano Caracchi e conosco Lucio Dalla sin dal 1960. Sono stato al suo fianco fino al 2012, anno in cui ci ha improvvisamente lasciati, rappresentando una perdita immensa per la città. Lucio era un uomo universalmente amato, che ha portato grande onore a Bologna”. Rivolgendosi poi alla pittrice ha espresso: “Il ritratto è meraviglioso, realizzato con estrema sensibilità. Si percepisce chiaramente l’affetto, è proprio lui. La delicatezza con cui è stato eseguito mi colpisce e apprezzo sinceramente quando il ricordo di Lucio viene onorato nel modo più bello possibile”.
All’evento ha partecipato anche Andrea Faccani, Presidente della fondazione e stretto collaboratore di Lucio Dalla, il quale ha sempre condiviso un profondo legame con l’artista. Faccani ha mostrato un immediato e vivo interesse per l’opera pittorica presentata.
Non ha voluto mancare all’ evento nemmeno Daniele Caracchi, Presidente di Pressing Line, la casa discografica di Lucio Dalla, ora impegnato nella realizzazione dell’ imminente Rassegna Ciao in programma questa sera al teatro celebrazioni e per l’ apertura straordinaria di Casa Dalla domani 5 marzo in cui alcune stanze della casa del cantautore bolognese diventeranno un set televisivo, un luogo dove i musicisti premiati rifletteranno sul loro rapporto con Lucio Dalla.
Lucio Dalla, noto per la sua passione per lo sport, che spaziava dal calcio al basket fino al mondo dei motori, ha visto la partecipazione di leggende del motociclismo sia nazionale che internazionale all’ evento che lo ha ricordato. Tra gli ospiti di riguardo c’erano amici di vecchia data e colleghi di Stefano Caracchi, quali Italo Forni, ex poliziotto e pilota ufficiale di motocross per Ducati, e Massimo Broccoli, ex pilota ufficiale per Ducati/Cagiva nelle categorie superbike e GP500. Entrambi hanno al loro attivo numerosi titoli campionati, testimoniando il loro eccezionale talento e contributo al mondo del motociclismo negli anni 70, 80 e 90.
Lucio Dalla, un artista profondamente amato da tutti, era circondato da amici appartenenti anche alle forze dell’ordine. Tra questi, si sono distinti il Dottor Giuseppe Briganti, comandante del reparto volo di Pescara e Otello Buoso, ex elicotterista delle forze di polizia. Buoso ha condiviso con i partecipanti un video inedito di un concerto di Lucio Dalla degli anni ’90. Questa performance unica era stata dedicata da Dalla alle squadre di volo delle forze di polizia e alle loro famiglie come gesto di generosità e vicinanza durante il periodo natalizio, sottolineando la reciproca stima tra l’artista e i membri delle forze dell’ordine.
Molti gli amici di Stefano Caracchi che non hanno voluto mancare all’ importante appuntamento: la scrittrice e docente universitaria Donatella Capodarca, e il Dottor Andrea Alberghini, noto appassionato d’arte, entrambi personaggi di spicco nella comunità bolognese grazie alle loro distinte carriere, condividono una profonda ammirazione per Dalla.
Durante la serata nel nuovo spazio winebar è stata presentata un’ esclusiva degustazione di selezionati vini Prosecco di Valdobbiadene, gentilmente offerti dalla cantina “Joiel”, sponsor principale dell’ evento.
Le fotografie dell’evento sono state realizzate dal fotografo Fabio Grandi.
“Dueunodue Spazi Espositivi – Collezione Rino Caracchi moto Ducati”, situata in Via Galliera 2/B, si estende su due piani espositivi modulabili, all’interno di un palazzo storico, nel pieno centro di Bologna.
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Standing Ovation per ‘L’Ultima Luna’, il capolavoro di Moira Lena Tassi in Onore di Lucio Dalla incanta il Pubblico di Bologna
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