Città di Castello: ieri al nosocomio tifernate l’incontro “Una culla per la Vita”   

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Presso la Sala riunioni dell’Ospedale di Città di Castello la Presidente dell’Inner Wheel Marisa Sisi Monni ringraziando tutti i numerosi presenti ha tenuto a precisare l’importanza del progetto che oggi vuol essere “riportato alla luce” e far conoscere a tutti i cittadini. La culla a tutt’oggi non è mai stata usata ma se anche solo una volta riuscirà a salvare una vita avrà esaurito il compito per il quale e’ stata donata nell’anno 2013.
Francesco Marconi co-promotore quale presidente del Movimento per la Vita ha aggiunto “Madre segreta e Culla termica” sappiamo bene cosa significano e soprattutto quello che possono comportare nel cuore di una giovane donna, spesso giudicata male, quando in realtà ci sta gridando il suo aiuto disperato in un mondo che francamente lo ha dimostrato ti abbandona”.


Un sentito ringraziamento a tutti coloro, associazioni, istituzioni, esperti in materia e personale dell’ospedale ad ogni livello che alcuni anni fa hanno reso possibile questo progetto che oggi rimane ancora un punto di riferimento a livello regionale e nazionale, hanno dichiarato il sindaco Luca secondi, il vice sindaco Giuseppe Bernicchi e l’Assessore Benedetta Calagreti. Il direttore del presidio ospedaliero Altotevere Silvio Pasqui ha sottolineo la grande importanza della collaborazione con l’Inner Wheel e del rapporto di tutte le istituzioni (ASL, Comune) nel portare avanti progetti di tutela tesi a impedire situazioni drammatiche quali l’abbandono di neonati in luoghi non consoni, e quindi con il rischio di incolumità fisica e della tutela dei minori non riconosciuti dalle madri e quindi immessi velocemente in un percorso di adozione.


Una giornata importante che ha avuto un epilogo ancora più emozionante: una famiglia affidataria, contattata dalla coordinatrice dell’evento Lucia Puletti, è voluta essere presente e dire ancora ad alta voce il loro grazie per quanto accaduto ormai 16 anni fa. 8 anni fa il figlio ha voluto che i suoi genitori affidatari, lo portassero a Città di Castello per conoscere tutti coloro che gli hanno dato la vita e l’hanno accudito sino al momento dell’affidamento. Un momento di grande emozione del pubblico.

La dottoressa Gioia Calagreti dirigente medico del presidio Altotevere ha concluso dicendo “poter celebrare la possibilità di scelta offerta alle donne, in questa particolare giornata, mi rende orgogliosa come Dirigente ma soprattutto come donna”.

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