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Città di Castello: Iter confermato per l’attivazione dei varchi elettronici della ZTL nel centro storico

“La ZTL nel centro storico di Città di Castello c’era già e la sua gestione in futuro, dopo l’ampia fase di partecipazione nella quale sono state recepite le indicazioni più opportune da parte dei cittadini, tendendo la mano nei confronti del mondo produttivo del quale sono state accolte le maggiori istanze, sarà più morbida rispetto al passato: l’unico cambiamento sarà il controllo elettronico degli accessi, che non sarà quindi più demandato agli agenti della Polizia Locale. L’amministrazione comunale procederà all’attivazione dei varchi elettronici per il controllo degli accessi alla ZTL secondo quanto già stabilito, anche per rispettare le tempistiche di attuazione previste dai finanziamenti ottenuti e non incorrere in provvedimenti delle autorità di controllo: sarà inviata una delibera di giunta al Ministero degli Interni, che avrà tempo 90 giorni per dare il proprio parere.

A risposta acquisita, sarà attivata una fase sperimentale di almeno 30 giorni, che potrà essere prorogata, nella quale non ci saranno sanzioni ai cittadini e saranno valutati eventuali ulteriori aggiustamenti per la definitiva entrata in vigore della gestione elettronica dei varchi di accesso al centro storico”. E’ quanto hanno chiarito in consiglio comunale il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Locale Rodolfo Baccalenti, intervenendo nel dibattito sulla mozione con cui il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) proponeva di “posticipare almeno al primo gennaio 2025 l’attivazione dei varchi elettronici al fine di non pregiudicare le possibilità di fruibilità e di accesso nel centro storico e di approfondire il più possibile il dibattito intorno alla ZTL per un’armonica fruibilità della medesima”.

La mozione è stata respinta dall’assemblea con i 15 voti contrari di PD, PSI e Lista Civica Luca Secondi Sindaco, i sei voti favorevoli di Castello Civica, FDI, FI, Lista Civica Marinelli Sindaco e Unione Civica Tiferno e le astensioni di Castello Cambia e Gruppo Misto-Azione. Il consigliere Lignani Marchesani ha preannunciato “la presentazione di un’altra mozione per fare in modo che i cittadini non paghino due volte per aver accesso alla ZTL, che ci rimettano il meno possibile e non siano costretti a rinnovare permessi per i quali hanno già versato quanto dovuto”. “Se non si parte dal 2025, chi ha pagato per il nuovo permesso nel 2023 perderebbe quattro anni, chi l’ha fatto nel 2022, tre”, ha detto Lignani, ricordando che “ogni volta che per un nuovo permesso si devono pagare 22 euro di marca da bollo”. “Che necessità c’è di pagare due marche da bollo per ottenere il permesso e se il vecchio permesso è ancora operante?”, si è chiesto Lignani, aggiungendo: “l’amministrazione dovrebbe chiarire gli aspetti giuridici dei costi che ricadrebbero sui cittadini e fare in modo che paghino il meno possibile per l’introduzione del controllo elettronico della ZTL”.

L’aspetto dei costi era stato al centro dell’illustrazione della mozione da parte del rappresentante di Castello Civica, che aveva segnalato come “l’applicazione del nuovo regolamento della ZTL costringerebbe i residenti a buttare l’attuale permesso di vari colori per prendere una nuova vetrofania, con costi aggiuntivi e doppi per chi ha il vecchio permesso in scadenza al 31 marzo 2024. Bisognerebbe capire dall’amministrazione comunale se questi costi potranno essere in qualche modo ammortizzati con una semplice determinazione per fare in modo che chi ha già pagato l’annualità 2024 non la debba pagare di nuovo all’entrata in vigore del nuovo regolamento”. Per Lignani Marchesani l’opportunità di rinviare tutto al 2025 sarebbe stata giustificata anche dai ritardi nella predisposizione e nell’invio della documentazione al Ministero e dalla complessità della revisione della disciplina della circolazione nel centro storico dovuta all’attivazione dei varchi. Il consigliere Riccardo Leveque (FDI) aveva condiviso le posizioni del collega di minoranza, soprattutto sotto il profilo dell’“aggravio di costi per i cittadini”.

“Da parte di cittadini, residenti, commercianti e professionisti ci sono arrivate obiezioni in merito ai varchi elettronici e al regolamento per l’accesso al centro storico, che a parer nostro presenta molteplici criticità”, aveva detto il consigliere, ribadendo che “questa nuova disciplina della ZTL rappresenta un ulteriore, forse definitivo colpo alla vivibilità del centro storico”. La consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) ha espresso dubbi sulla possibilità di arrivare a un’applicazione della ZTL prima del 2025. “Ci sono difficoltà nella definizione della nuova viabilità e della cartellonistica che dovrà essere installata prima dell’attivazione dei varchi e in più c’è ancora da mandare tutta la documentazione al Ministero”, aveva fatto presente la consigliera. “E’ vero che avete fatto tutti i passaggi di partecipazione possibili e di questo ve ne do atto, però la situazione ancora è abbastanza critica e non c’è chiarezza su tante situazioni, quindi la data del primo gennaio 2025 non credo sia esagerata, ma probabilmente il punto al quale arriverete prima di aprire, se non addirittura al 2026”, aveva sostenuto Bassini. “Come PD siamo contrari alla mozione”, aveva dichiarato il capogruppo Gionata Gatticchi.

“Il progetto della ZTL – aveva spiegato – è stato sottoposto alla fase di partecipazione e deve essere inviato al Ministero: qualunque rinvio a questo punto, specialmente senza motivazioni oggettive, rischierebbe di esporre il Comune all’ipotesi di danno erariale, perché bisogna seguire l’iter procedurale collegato ai fondi stanziati per l’installazione delle apparecchiature tecnologiche”. “Nella fase di attuazione sperimentale sul campo – aveva osservato Gatticchi – ci sarà tutta la possibilità di aggiustare quanto stabilito e direi che l’approccio dell’amministrazione comunale è sicuramente dei migliori”. Il sindaco Secondi e l’assessore Braccalenti hanno condiviso l’opportunità di non venire meno a un iter ministeriale prestabilito, ribadendo “l’approccio morbido all’applicazione di una ZTL che non è nuova, esiste già in città”. “Il procedimento prevede un’approvazione del progetto da parte del Ministero e una successiva fase sperimentale non sanzionatoria, sicuramente tutelante nei confronti di cittadini che avranno modo di acquisire un’abitudine nel transito all’interno del centro storico e che darà modo all’amministrazione comunale di monitorare la situazione per valutare eventuali correttivi”, hanno detto gli amministratori. In sede di replica, il consigliere Lignani Marchesani ha detto: “mi sarei aspettato dall’amministrazione un approccio rispettoso anche delle esigenze economiche dei cittadini, dei residenti e dei commercianti legate al pagamento dei permessi e quindi un invito a ritirare la mozione per proseguire il confronto in commissione: invece vi piace bocciare le mozioni”.

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