Un percorso alla scoperta del borgo di Lippiano, al confine tra Umbria e Toscana, nelle terre dell’antico Marchesato Bourbon del Monte: questa la visita organizzata sabato 23 e domenica 24 marzo dal Gruppo FAI di Città di Castello in occasione delle Giornate di Primavera, con la collaborazione della famiglia Mignini e il patrocinio del Comune di Monte Santa Maria Tiberina e della Diocesi di Città di Castello. L’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, giunta ormai alla XXXII edizione, è il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite che custodisce e vedrà l’apertura a livello nazionale di oltre 750 luoghi in 400 città italiane.
Il borgo di Lippiano ha una storia ricca e inaspettata che ruota attorno a tre luoghi simbolici: il Castello Bourbon del Monte e la chiesa della Madonna delle Grazie, di proprietà privata e eccezionalmente aperti al pubblico durante le Giornate di Primavera, e la chiesa di San Michele Arcangelo, riedificata dopo il terremoto del 1917. Il Castello di Lippiano, costruito sui ruderi di un’antica fortezza, fu conquistato dai Bourbon del Monte e ampliato a più riprese tra il XIV e il XVIII secolo, divenendo la residenza di un ramo cadetto della famiglia poi noto con l’appellativo di ramo di Lippiano-Ancona. Al suo interno saranno visitabili il “Salone di Giustizia”, con pregevoli affreschi cinquecenteschi, e la “Sala del Camino”, recante un’iscrizione ebraica a testimonianza della comunità che a lungo visse in questo territorio grazie al diritto di asilo concesso dai marchesi Bourbon. La chiesa della Madonna delle Grazie, eretta nel Settecento per volere di Francesco Bourbon del Monte, è un piccolo gioiello del Barocco, ornata al suo interno da putti e statue in stucco e da un dipinto devozionale che ritrae la “Madonna del Latte”. La chiesa di San Michele Arcangelo rappresenta un interessante esempio di architettura sacra neogotica decorata con affreschi della metà del Novecento, al cui interno è ancora custodita l’immagine lignea policroma della Vergine (XVI sec. circa) proveniente dalla scomparsa chiesa di San Sebastiano.
Le visite guidate saranno condotte dagli “Apprendisti Ciceroni” del Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello e saranno organizzate a intervalli regolari per gruppi composti da circa 20 persone. La prenotazione non è necessaria ma in caso di particolare affluenza la partecipazione potrebbe non essere garantita. L’iniziativa prevede un contributo libero minimo di 3 euro. Orari: sabato 23 e domenica 24 marzo ore 15:00-18:00 (solo pomeriggio); ultimo accesso un’ora prima della chiusura.
Si ringrazia per la collaborazione: Famiglia Mignini, Comune di Monte Santa Maria Tiberina, Diocesi di Città di Castello, Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello, Associazione Radioamatori Italiani ARIRE di Città di Castello.
Per ulteriori informazioni: mail cittadicastello@gruppofai.fondoambiente.it, pagine Facebook e Instagram Gruppo FAI Città di Castello, sito www.giornatefai.it