Una domenica in Biblioteca: grande successo per la prima giornata internazionale della poesia “”Sono nata il 21 a primavera” alla Biblioteca Carducci di Città di Castello. Botteghi: “La poesia parla a tutti anche nell’era dei social. Nel 2024 svilupperemo questo filone con autori e interpreti. Grazie ad Andrea Cardellini e Gianni Vacchelli”
Successo di pubblico oltre ogni previsione per la Giornata internazionale della poesia alla Bibliteca Carducci di Città di Castello, che si è svolta, ieri domenica 24 marzo 2024 nel pomeriggio su progetto di Andrea Cardellini e con la partecipazione del poeta Gianni Vacchelli, che ha introdotto la giornata parlando della forza delle parole. Due ore poetiche con performance concomitanti di Elio Mariucci, Jacopo Falchi, Gabriele Nardi, Andrea Cardellini, Samuele Martinelli, Simone Cumbo, Simona Possenti, Elena Corsini e Katarina Polchi, che nelle diverse sale della Biblioteca Carducci hanno introdotto il pubblico al proprio mondo poetico. Nel chiostro di piano terra le sculture lignee di Carlo Paolo Granci e l’arte di Lucy Too, che rimarranno esposte fino a giovedì 28 marzo. La manifestazione, che cita nel titolo una famosissima poesia di Alda Merini, “si inserisce tra le iniziative che in questo 2024 abbiamo voluto dedicare alla poesia, un’espressione artistica che ha tanti appassionati sia come autori che come lettori ma che a volte sconta il maggiore spazio dedicato alla narrativa. Pensare che la poesia sia per pochi o più difficile da penentrare è un luogo comune. La realtà di ieri, con una partecipazione non solo numerosa ma anche molto interessata, ci invita ad andare avanti. Ringrazio Andrea Cardellini per il progetto e tutti gli artisti intervenuti” dichiara a commento l’assessore alla Cultura Michela Botteghi. Anche Andrea Cardellini si è detto molto soddisfatto di questa edizione sperimentale: “ Aperta dal professore e scrittore Gianni Vacchelli, la giornata è stata un viaggio dentro il mondo della parola poetica anche attraverso il ricordo del poeta Mario Luzi. Siamo molto colpiti dalla partecipazione: la Biblioteca è stata un ottima location. L’incontro tra contesto e poesia potrebbe essere la chiave per portare la poesia in altri posti suggestivi e magari poco conosciutu di Città di Castello”.