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Un regolamento e un direttore per la Pinacoteca comunale. L’assessore alla Cultura Botteghi anticipa le intenzioni dell’amministrazione comunale, rispondendo all’interpellanza dei consiglieri Leveque e Rossi (FDI)

Un regolamento e un direttore per la Pinacoteca comunale”. L’assessore alla Cultura Botteghi anticipa le intenzioni dell’amministrazione comunale, rispondendo all’interpellanza dei consiglieri Leveque e Rossi (FDI), e precisa: “il regolamento sarà esaminato in commissione Affari Istituzionali a metà aprile e poi sarà portato in consiglio comunale per l’approvazione”.

“Per la prima volta l’amministrazione comunale ha redatto un regolamento per la gestione della Pinacoteca comunale e in questo regolamento, che sarà esaminato nella commissione Affari Istituzionali attorno alla metà di aprile e poi sarà portato in consiglio comunale per l’approvazione, è prevista la figura del direttore del museo”. E’ quanto ha reso noto l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, rispondendo in consiglio comunale all’interpellanza dei consiglieri Riccardo Leveque ed Elda Rossi (FDI) sul monitoraggio della gestione della Pinacoteca comunale nel 2023. La consigliera Rossi aveva chiesto se ci fosse l’intenzione di “individuare, tramite bando, un direttore dei musei comunali”. Ricordando come l’affidamento della gestione della Pinacoteca comunale in scadenza al 31 dicembre 2023 sia stato prorogato alla cooperativa Il Poliedro fino al 30 giugno 2024, Rossi aveva fatto riferimento alla determina dirigenziale n.151 per segnalare l’incongruenza nei numeri dei visitatori del museo, la consigliera aveva fatto riferimento alla determina dirigenziale n.151 del febbraio scorso per chiedere un chiarimento sui numeri di visitatori a Palazzo Vitelli alla Cannoniera nel 2023 (“si dichiarano 8.591 ingressi ai quali si sommano i 2.000 accessi per eventi e servizi presso Palazzo Vitelli alla Cannoniera, ma poi si calcola un totale di oltre 30.000 presenze”). Sempre con riferimento all’atto dell’ente, Rossi aveva anche chiesto informazioni sui tempi previsti per sanare le criticità emerse in fase di sopralluogo, con particolare riferimento ad alcuni malfunzionamenti dell’impianto d’allarme antintrusione, dell’impianto d’allarme antincendio, dell’impianto di videosorveglianza e di alcune ventole del seminterrato, nonché alle infiltrazioni di acqua e alla necessità di migliorare l’impianto di illuminazione e di installare la segnaletica turistica. L’assessore Botteghi ha spiegato che l’amministrazione comunale “ha avvertito la necessità di predisporre un regolamento della Pinacoteca comunale per disciplinare tutti gli aspetti della gestione del museo, anche in considerazione delle questioni poste dalle continue richieste che riguardano non solo le opere d’arte custodite, ma anche la fruizione degli spazi”. “Abbiamo previsto la figura del direttore del museo, che consideriamo un valore aggiunto dal punto di vista artistico e culturale e che provvederemo a selezionare con le risorse di bilancio che potremo investire una volta approvato il regolamento”, ha puntualizzato l’assessore, facendo presente che al momento la responsabilità giuridica della gestione della Pinacoteca ricada sulla dirigente del settore Cultura, alla quale sono demandate tutte le questioni riguardanti il funzionamento della struttura. L’assessore ha quindi chiarito che l’incongruenza nei numeri dei visitatori sia da ascrivere a un mero refuso di cui gli uffici competenti si scusano e ha assicurato che “si è già intervenuti per le necessità evidenziate dall’impianto anti-intrusione, la cui funzionalità è comunque garantita, e dall’impianto antincendio, ma si provvederà compiutamente entro la fine della primavera”. “I monitor di videosorveglianza all’ingresso della nuova biglietteria garantiscono il controllo sulle sale principali del museo”, ha puntualizzato l’assessore, che ha spiegato come le “infiltrazioni al piano interrato si presentino saltuariamente in casi di fortissimo maltempo, quindi in via del tutto eccezionale e senza che sia compromessa la salubrità degli spazi espositivi e dei depositi delle opere dell’arte”. “L’impianto di illuminazione – ha precisato Botteghi – è stato modificato e migliorato per la mostra di Raffaello del 2021 su indicazione dei professionisti incaricati all’epoca, ma non appena disporremo di un finanziamento idoneo l’intenzione è di migliorare ulteriormente la dotazione del museo”. A prendere la parola è stata quindi la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che ha accolto favorevolmente l’intenzione dell’amministrazione comunale di individuare un direttore per la Pinacoteca comunale, “che possa anche dare una linea guida per la valorizzazione dell’importante patrimonio di Città di Castello dal punto di vista museale”. “Vorrei capire però i tempi di questo incarico, perché all’interno del bilancio di previsione appena votato in consiglio comunale non ho trovato alcuno stanziamento di risorse”, ha chiesto la consigliera. Nel condividere la soddisfazione per la previsione di un direttore della Pinacoteca comunale, “che potrà assolvere funzioni fondamentali per la tutela e anche per la valorizzazione del grandissimo patrimonio artistico del museo”, anche la consigliera Rossi ha fatto presente di non aver notato nel bilancio un investimento apposito. L’assessore Botteghi pertanto ha di nuovo preso la parola: “il regolamento va prima portato in commissione e poi approvato in consiglio comunale, solo a quel punto potremo individuare delle risorse in bilancio, non si può fare il contrario”.

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