I consiglieri di opposizione Campagni, Rossi, Leveque, Lignani, Marinelli e Mancini hanno presentato un’interpellanza, contestando i dati parziali relativi al turismo nel comprensorio altotiberino pubblicati dall’assessore Letizia Guerri a mezzo stampa.
L’ assessore ha utilizzato come fonte di riferimento AUR (Agenzia Umbria Ricerche), sfruttando solo il dato di incremento dell’11,5% di ARRIVI turistici, tanto che a mezzo stampa è stato affermato che “VOLA IL TURISMO IN ALTO TEVERE”.
Tale dato non solo non è completo, ma anche non rispondente alla reale situazione della crescita turistica del nostro territorio.
I consiglieri di opposizione hanno sottolineato l’omissione del dato più importante, quello delle PRESENZE turistiche, di gran lunga inferiore, che si attesta solo al 6,3%, evidenziando come sia solo detto parametro a determinare il valore effettivo sull’indotto turistico e la conseguente produttività economica per tutta la filiera. A ciò si è fatto notare che l’Altotevere comprende altri 7 Comuni, oltre Città di Castello, quindi non sappiamo neppure quanto incida il contributo reale del nostro Comune su quel dato.
I dati della piattaforma web regionale TURISMATICA danno addirittura risultati ancora più bassi sui flussi turistici, ponendo il comprensorio altotiberino al quart’ultimo posto, fanalino di coda regionale.
Quali sono state dunque le motivazioni che hanno portato l’assessore a pubblicizzare un dato così parziale, che non fornisce ai cittadini e soprattutto ai titolari delle strutture ricettive un’analisi reale del comparto turistico?
A questa domanda è seguita la confusione sui numeri e i balbettii dell’Assessore, che hanno plasticamente fatto emergere una evidente e distorta volontà politica: all’attuale Giunta comunale piace tanto l’effetto annuncio per acquisire meriti non propri e farsi pubblicità gratuita tra l’altro distorcendo i dati e confondendo gli arrivi con le presenze. L’Assessore Guerri anziché focalizzarsi sui dati di AUR, da lei stessa parzialmente richiamati a mezzo stampa, ha risposto in maniera molto evasiva, fornendo altri numeri, reperiti però da un’altra fonte, ovvero Federalberghi, che altro non è che una mera associazione di categoria, scollegandosi così completamente dall’oggetto in questione. Il ginepraio numerico di dati sciorinati dall’Assessore non le ha minimamente consentito di uscire dall’impasse. In pratica ancora oggi i dati dicono che, a fronte di una popolazione e di un’estensione territoriale pari circa ad un decimo della regione, l’Alto Tevere continua ad avere solo un ventesimo complessivo di presenze ed arrivi.
La Giunta comunale metta in essere politiche che diano concreti valori aggiunti in termini di turismo e ne daremo atto; il turismo chiede un’analisi completa e corretta dei dati ufficiali, per attuare interventi efficaci e politiche finalizzate, i cui contenuti sarebbe interessante conoscere, al fine di garantire il miglioramento e la promozione di tutto il nostro indotto turistico.