È stata inaugurata stamattina presso la Manica Lunga della Pinacoteca comunale di Città di Castello la mostra “Alice a Bruxelles, le scuole rurali della Montesca e di Rovigliano all’Esposizione Universale del 1910. Dalle origini a Maria Montessori” organizzata dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti in collaborazione con il Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita della Baronessa Alice Hallgarten (23/06/1874 – 23/06/2024). La mostra nasce da uno studio, promosso dalla Fondazione e cofinanziato dal Social Sciences and Humanities Research Council of Canada /Conseil de recherches en sciences humaines du Canada, che ha consentito la ricostruzione filologica dello stand espositivo che i Franchetti presentarono a Bruxelles nell’ambito dell’Esposizione Universale.
Gli oggetti esposti, documenti originali dell’epoca provenienti dall’archivio di Villa Montesca e della Tela Umbra e dagli archivi di tutto il mondo sono esattamente quelli che i visitatori poterono osservare all’esposizione di Bruxelles. Vi sono documenti, fotografie e alcuni materiali che, persi nel corso degli anni, sono stati ricostruiti in maniera assolutamente fedele all’originale. Il visitatore potrà immergersi, come in uno specchio, nella favolosa avventura educativa delle scuole di Alice alla Montesca e Rovigliano, apprezzando gli oggetti esposti che rappresentano un’esaustiva scelta di diari di scuola, registri, materiali didattici, disegni e fotografie. Lo studio è stato coordinato da Cristina Caracchini della Western University dell’Ontario (Canada), che ha rintracciato tantissimi materiali non presenti nell’archivio della Montesca, in collaborazione con Giacomo Pirazzoli del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze che ha curato la ricostruzione dello stand sulla base di tecniche fotogrammetriche.
La Mostra racconta l’attività didattica quotidiana che si teneva presso le scuole e consente anche di percepire la natura dell’incontro fra la realtà educativa dei Franchetti e le origini dell’ispirazione di Maria Montessori, toccando con mano il contributo che Alice, anche grazie alla sua fittissima rete di conoscenze e di relazioni, poté garantire alla diffusione del Metodo di Maria Montessori nelle sue prime intuizioni sperimentali. L’evento è stato introdotto dai saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Villa Montesca Angelo Capecci, del Sindaco Luca Secondi, di Maria Aurora Cavarra del Servizio Valorizzazione risorse culturali, Musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria, di Rossella Santolamazza della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria e Pasquale La Gala già Presidente di Tela Umbra.
Fabrizio Boldrini, Direttore della Fondazione Villa Montesca, insieme ai curatori Cristina Caracchini e Giacomo Pirazzoli hanno presentato e illustrato la mostra a tutti i partecipanti.
“La mostra – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Angelo Capecci – permette una visione unica dell’esperienza delle scuole rurali di Alice e di Leopoldo Franchetti e ricostruisce, non solo in chiave storica ma anche in una prospettiva pedagogica, il lavoro che ha caratterizzato il cuore dell’esperienza educativa di Villa Montesca, che la Fondazione attraverso iniziative sia livello locale che internazionale cerca di portare avanti, nello spirito e nella via indicata dall’eredità Franchetti”
Il Sindaco di Città di Castello ha concluso dichiarando, “Un progetto di grande valore storico, culturale e sociale che proietta la nostra comunità locale in ambito internazionale portando all’attenzione di tutti, visitatori della mostra, istituzioni, esperti del settore e del mondo della scuola università anche aspetti inediti e magari poco conosciuti della esperienza unica ed innovativa delle scuole rurali di Alice e Leopoldo Franchetti: un patrimonio di conoscenza e sapere da diffondere e custodire ai massimi livelli. Grazie a tutti coloro, a partire dalla dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti, che, in collaborazione con il Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita della Baronessa Alice Hallgarten, insieme ai curatori Cristina Caracchini e Giacomo Pirazzoli, hanno organizzato questa mostra e gli eventi che ne seguiranno, consentendo alla nostra città di rappresentare un faro per il futuro della storia e della pedagogia a livello internazionale“.
La mostra aprirà al pubblico domenica 21 aprile p.v. alle ore 10,00 e sarà aperta per visite gratuite il giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18,30. La mostra resterà aperta fino al 23 giugno del 2024.Gruppi e visite guidate individuali possono essere prenotate scrivendo alla mail 150@montesca.eu oppure tramite WhatsApp al numero +393497604921
Sono partner/sponsor della Mostra: Università degli Studi Link, Associazione Palazzo Vitelli, Tela Umbra Soc. Coop., Cartoedit srl.
Sono Partner Istituzionali: Comune di Città di Castello, Regione dell’Umbria, Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria