Domenica 12 Maggio alle ore 21 Spettacolo di Teatro Sociale sul Palco degli Illuminati “La Bestia storie (vere) di gioco d’azzardo nell’Alta Valle del Tevere”

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Dopo il “processo” anche le luci del palcoscenico si accendono sul gioco d’azzardo: uno spettacolo di teatro sociale per riflettere e conoscere tutti gli aspetti di una questione di grande rilevanza sociale. Domenica 12 Maggio alle ore 21 va in scena al teatro degli Illuminati, “La Bestia. Storie (vere) di gioco d’azzardo nell’alta valle del tevere.” Il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) è un comportamento presente e diffuso nel territorio dell’Alta Valle del Tevere, con allarmanti conseguenze sulla salute e sulla vita di chi lo pratica e dell’intera comunità. Raccogliere testimonianze, ascoltare le parole delle persone coinvolte, riflettere sulle conseguenze in termini di ricadute psicologiche, sociali ed anche economiche di questo comportamento disfunzionale: questo l’obiettivo che si è posto la regista Chiara Bazzoli. Partendo dalla raccolta delle testimonianze anonime di giocatori e giocatrici, ha coordinato e diretto una compagnia mista, attori professionisti e amatoriali volontari, che hanno accolto l’invito a ‘mettersi in gioco’ per costruire uno spettacolo che sensibilizzasse sulla tragica e allarmante realtà del G.A.P. Daranno ‘voce’ alle toccanti parole dei testimoni, Silvia Bardascini, Maria Chiara Boschi, Jacopo Falchi, Andrea Lombardo Facciale, Giuliana Gattari, Valeria Marri, Sara Pauselli, Cristina Salvatori, Mauro Silvestrini, Francesco Valentini. Sul palco anche The Millers, talentuosa rock band di giovanissimi dai 12 ai 17 anni. Molti altri hanno partecipato per rendere possibile la messa in scena (per la logistica, gli interventi tecnici, il supporto). Questa iniziativa rientra tra le azioni della Zona Sociale 1, in attuazione del Piano Regionale per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo: la USL, gli Enti Locali, il privato sociale e le associazioni ancora una volta fanno rete per svelare una realtà sommersa e attivare percorsi di consapevolezza e autodeterminazione. Sinergia in questo caso fra gli assessorati alle Politiche Sociali e alla Cultura. I dati che riguardano la spesa investita nelle diverse tipologie di giocate dai cittadini dei Comuni dell’Alto Tevere sono emblematici: secondo i numeri diffusi dall’indagine “La geografia del gioco d’azzardo in Umbria” del 2020, a cura del S.S.D. Sorveglianza e promozione della Salute AUSL Umbria 2, la spesa pro capite è di 1.587 euro a San Giustino, 1.554 a Città di Castello, 1.257 a Umbertide, solo per indicare le prime in classifica. A fare la parte del leone sono le “slot machine” (AWP e VLT con 957 euro spesi pro capite, con punte di 1.203 euro a San Giustino e 1.162 euro a Città di Castello), seguite dalle lotterie istantanee e il lotto (332 euro p.c.). Il fenomeno non riguarda solo gli adulti: un giovane umbro su due (15-19 anni) ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e circa il 51% lo ha fatto nel corso dell’ultimo anno. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che giocano d’azzardo, raggiungendo quasi il 55% tra i 18enni; inoltre, il 9,3% degli studenti giocatori presenta un profilo di gioco “a rischio” (10,1% in Italia) mentre il 5,4% “problematico” (5,2% in Italia). A complicare il quadro, si segnala che l’8% degli umbri 18-84enni hanno giocato d’azzardo online almeno una volta nella vita, in particolare gli uomini e i più giovani. I profili di rischio rivelano percentuali particolarmente elevate di gioco problematico nelle zone-distretto dell’Alta Valle Tevere. Lo spettacolo è a ingresso gratuito e i biglietti, con posto assegnato, saranno a disposizione dalle ore 17:30 presso il botteghino del Teatro il giorno dello spettacolo, domenica 12 maggio.
CHIARA BAZZOLI
Nata a Desenzano del Garda, vive a Brescia.
Si è laureata in Giurisprudenza, ma per anni si è occupata principalmente di teatro come regista e autrice, in particolare nel sociale. A marzo 2023 la sua storia“C’è un albero in Giappone” è stata pubblicata da Sonda edizioni. Nel 2021 ha realizzato il documentario “Le cose ritrovate” prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione con il Sud (ora visibile su Prime Video), nel 2003 il documentario “Territori segreti” vincitori di vari premi. Nel 2019 il progetto di documentario “I sognatori”, è stato finalista al Premio Solinas – documentario per il cinema e al PersoLab al Perugia Social Film Festival.

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