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Perugia: ragazza minaccia di suicidarsi e chiama il “112”, salvata dai carabinieri

Alle ore 13.00 di lunedi 20 maggio, giungeva al numero Unico 112 la chiamata di una giovane donna che, in preda a sconforto, minacciava di togliersi la vita. L’operatore della Centrale Operativa, valutato seriamente l’intento suicidario, attivava la procedura che prevede l’intervento del militare specializzato Negoziatore del Reparto Operativo dei Carabinieri di Perugia, che prontamente si metteva in contatto con la giovane. 

In poco tempo l’Ispettore, grazie alla sua preparazione specifica, riusciva ad entrare in empatia con la 20enne, chiedendole dopo circa mezz’ora di poterla raggiungere a casa per proseguire il dialogo di persona. Accolta la proposta, il militare, congiuntamente al personale del Radiomobile della Compagnia di Perugia, si recava presso l’abitazione della chiamante, senza però mai interrompere il dialogo durante tutto il tragitto in auto. Giunto nei pressi del quartiere di Elce ove si trovava Francesca – nome di fantasia – il Maresciallo veniva fatto accedere nell’immobile proseguendo così de visu la sua attività di negoziazione finalizzata a farla desistere dall’insano gesto. Gli sforzi, dopo oltre un’ora di dialogo, davano i loro frutti poiché la ragazza volontariamente decideva di salire sull’ambulanza che nel frattempo era stata fatta giungere sul posto, per recarsi presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per accertamenti. 

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