Guerrini e Prusak in gara tra i vulcani d’Islanda

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Il podio mondiale potrà essere conquistato con quattro gare di anticipo in caso di buona prestazione sulle strade di Reykjavik

L’E-Rally Iceland, ottava prova della Brigestone Fia Ecorally Cup, potrebbe rivelarsi decisivo per il campionato 2024. Incidenti o inconvenienti tecnici, spesso accaduti negli accidentali percorsi che l’Islanda offre, potrebbero dare un colpo decisivo alla classifica iridata. Dopo le Azzorre, anche l’Islanda assegnerà il 50% in più di punteggio e quindi saranno in palio 22.5, 18 e 15 punti per le prime tre posizioni invece che i consueti 15, 12 e 10. Senza inconvenienti la gara non sarà probabilmente decisiva per le prime due posizioni, ma consentirà di creare un gap incolmabile dal punto di vista matematico tra il team ceco Zd’arsky-Nabelek e quello italiano Guerrini-Prusak rispetto al resto dei partecipanti al campionato, con i bulgari Dedikov-Pavlov e gli spagnoli Fernandez-Fernandez che saranno in lotta tra di loro per la prestigiosa terza posizione iridata. A completare il quadro della difficile trasferta anche la coppia anglo-olandese Richardson-De Bie e nove team locali. 

Autotest Motorsport ha scelto di trasferire la Kia E-Niro di K-Motor Alto Adige in Islanda per poter utilizzare le strumentazioni di gara che resteranno installate direttamente sull’auto in questo momento al secondo posto del campionato. Allo stesso modo sarà possibile usare le quattro nuovissime Bridgestone Enliten scelte proprio per questo tipo di gara. Gass Racing e Sportmotors Management hanno avuto il merito di aver reso sostenibile e percorribile la scelta del viaggio via nave con l’auto originale che prende parte al campionato.

All’imbarco del traghetto dal porto di Hirtshals, in Danimarca, il pilota Guido Guerrini si è lasciato andare a un pronostico su una delle gare più difficili della stagione. “Cercheremo di far valere la nostra esperienza in un contesto davvero unico nel nostro campionato. Il mio copilota Artur Prusak ha già vinto due volte su queste strade mentre io ho collezionato due terzi posti. È una gara dove serve tanta concentrazione e un pizzico di fortuna e dove ogni errore può costare davvero tanto”, ha dichiarato il pilota toscano prima di affrontare le 48 ore di navigazione verso Seydisfjordur.

Dopo le difficoltà logistiche della lunga trasferta i team europei dovranno attraversare l’isola, che in questi giorni oltre che dalle eruzioni vulcaniche è stata colpita da forti nevicate tardive, per portarsi ai nastri di partenza.

La gara si articolerà nelle giornate di venerdì e sabato con 17 prove speciali suddivise in 4 tappe per un totale di circa 600 chilometri di gara e ben 375 chilometri di regolarità. L’E-Rally Iceland di Reykjavik è particolarmente apprezzato per le sue velocità durante le prove speciali, soprattutto quelle su fondo sterrato, che saranno probabilmente le più elevate dell’intero campionato. 

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