In vasca alla soglia di novanta anni per battere i record e dimostrare che lo sport fa bene alla salute e nella vita tutto è possibile

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Bracciate da guinness dei primati. In vasca alla soglia di novanta anni per battere i record e dimostrare che lo sport fa bene alla salute e nella vita tutto è possibile. Per la prima volta una inedita staffetta M320 4 x 100 mista composta dai “quattro moschettieri” della Polisportiva Garden di Rimini ha conquistato il primato italiano nella difficile specialità di nuoto ma l’impresa già incredibile vista l’età dei partecipanti potrebbe assumere connotati ancora più eclatanti. Gli organizzatori del XXXVII Meeting Internazionale Masters Italo Galluzzi, i Nuotatori Tifernati Polisport, dove è stato messo a segno l’inedito primato, stanno verificando attraverso i giudici di gara e la Federazione Italiana Nuoto, se può trattarsi anche di record europeo o mondiale.

Teatro dell’impresa le piscine comunali di Città di Castello dove da ieri sono in corso di svolgimento le diverse batterie del “meeting” che ha richiamato oltre 500 iscritti da tutto il centro-Italia in rappresentanza di settanta società. Nella staffetta 4×100 mista maschile categoria M320,
Ermete Caleri, 67 anni, originario di Rimini, primo frazionista a dorso , Pierfranco Agrestini, 84 anni, bolognese, stile rana, e gli altri due straordinari nuotatori entrambi riminesi ed accomunati dalla passione per lo sport, Giuseppe Fantini, 85 anni, stile delfino e Filiberto Bonduà, quasi 90 anni, stile libero e ultimo frazionista hanno nuotato questa staffetta per la prima volta in Italia definendone pertanto il record. Gli atleti romagnoli non sono nuovi a tali imprese di caratura nazionale o oltre ma non avevano mai tentato la staffetta con frazioni da cento metri che metterebbero in seria difficoltà nuotatori esperti anche di trenta o quaranta anni più giovani.


Da notare poi come in serata, ieri al termine delle gare e la festa con tanto di “terzo tempo” a base di porchetta abbiano ripreso l’automobile, guidata sia all’andata che al ritorno dal “capitano” della compagnia, Filiberto Bonduà (89 anni) per tornare nella loro Rimini: “lì abbiamo figli ma soprattutto nipoti e la sera ci piace stare con loro”, hanno esclamato al termine dell’impresa (per nulla affaticati) che hanno deciso di dedicare in particolare ai giovani nella speranza di trasmettere loro i veri valori dello sport, del nuoto in particolare. Storie di vita da libro di avventura accomuna in particolare i due portacolori della Polisportiva Garden di Rimini, Fantini e Bonduà, veri e propri globetrotter del nuoto a livello mondiale, campioni nella vita e nello sport. Uomini di mare, riminesi doc, Filiberto Bonduà, macchinista di treni in passato e grande appassionato di sport e Giuseppe Fantini, controllore di volo, sono diventanti amici praticando prima il tennis e poi il nuoto che è diventata la loro mission esistenziale.

Ma qual è il segreto di questo successo a suon di record? “Tanta passione, allenamento giornaliero, sana alimentazione e sorriso sulle labbra. Lo sport prima è condivisione di valori comuni di solidarietà e spirito di sacrificio e l’età non conta finchè si ha la forza di andare avanti e voglia di scendere in acqua nulla è precluso”, precisano Bonduà e Fantini che da buoni romagnoli fanno capire che anche una piadina ed un bicchiere di Sangiovese o Lambrusco con moderazione sono consentiti. Reduci dagli allori conquistati agli Europei ed in particolare ai mondiali di Doha, “i sempre verdi” della staffetta, seguiti con passione e competenza dal direttore sportivo della Polisportiva Garden di Rimini, Fabio Bernardi, hanno aggiunto un altro record nella loro bacheca.


Il trascinatore di questo fantastico gruppo di atleti è sicuramente Giuseppe Fantini, M85 ma con fisico e lucidità invidiabili, che studia ed organizza le trasferte e coordina i componenti della staffetta.
“Sono persone fantastiche – spiega Bernardi – dei veri atleti che si allenano quotidianamente sia in piscina che in palestra”.


“Coadiuvare i loro obiettivi e le loro ambizioni è un piacere unico: alla loro età i coetanei sono sul divano oppure al bar: loro macinano chilometri in vasca e sollevano ghisa in palestra. Sono davvero un esempio di longevità sportiva e danno un messaggio a tutti noi di avere sempre nella mente un obbiettivo e magari un sogno anche impossibile da raggiungere.” I Magnifici 4 sono già campioni Italiani e detentori di numerosi primati sia nelle staffette che nelle gare singole a livello Europeo e Mondiale.

In Europa con la prestigiosa Staffetta 4 x 200 S.L. M320 conquistata nel 2019 detenuta fino a quella data dagli Spagnoli ( superati con ampio margine di vantaggio). Nelle gare più recenti (novembre2023) agli Europei di Madeira con la staffetta M320 premiati con medaglia di Bronzo e nelle gare singole Fantini 4 Argenti e Bonduà 1 Oro. Ai Mondiali Master di Doha (Qatar) 2024 con la staffetta M320 medaglia di Bronzo e nelle gare singole con Giuseppe Fantini 3 argenti e 1 bronzo. In quell’occasione Fantini ha conquistato anche il record italiano detenuto da oltre 20 anni. Grande entusiasmo a Città di Castello fra gli organizzatori di una manifestazione che di fatto celebra la città dello sport, dove un tifernate su tre lo pratica: su 39mila abitanti sono circa 14mila in rappresentanza di oltre 120 società e quaranta discipline sportive.

Una città di una regione senza il mare ma che vanta nel nuoto, grazie ad impianti all’avanguardia (che dopo oltre 40 anni saranno profondamente rinnovati con un investimento complessivo di 1 milione 314.761,49 euro, finanziato dalla Regione e cofinanziato dal Comune per 314.761,49 euro. ) grandi tradizioni ed annovera la prima donna Ct della nazionale Femminile di Pesca Subacquea in Apnea, Tiziana Martinelli, e poi Alessio Campriani, eletto velista dell’anno. Coincidenze davvero singolari unite anche alla presenza della Collezione Privata di Conchiglie, “Malakos”, la più grande d’Europa con oltre 600mila pezzi catalogati.


“Siamo fieri di essere riusciti a creare una manifestazione sportiva di livello nazionale che riesca a fondere agonismo e socialità riuscendo a dare spazio a tutti in un clima di vera convivenza intergenerazionale accomunata dalla passione per l’acqua e per lo stare assieme. Questo è stato possibile grazie all’impegno di tutti i 65 atleti master e alle loro famiglie che ogni anno lavorano instancabilmente per dare vita al Meeting di Nuoto Masters più longevo in Italia e chiaramente all’Amministrazione Comunale e a Polisport che ci hanno sempre dato carta bianca facendoci sentire come a casa nostra negli splendidi impianti natatori cittadini. Speriamo di essere riusciti a ripagare tanta fiducia.” riferiscono all’unisono il Responsabile dei Nuotatori Tifernati Valentino Cerrotti e Francesco Serafini tra gli organizzativi dell’evento. Parole di apprezzamento e attestati di felicitazioni per la riuscita della manifestazione e gli straordinari risultati raggiunti a suon di record da parte del Presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza, e del presidente di FIN Umbria Mario Provvidenza, che hanno ribadito come la “Federazione abbia sempre sostenuto, e continuerà a sostenere, l’attività del CNAT’99 e dei Nuotatori Tifernati Polisport, insieme al movimento sportivo tifernate”.

“Un fatto dovuto, al cospetto di questi numeri, di un programma di elevato livello e di istituzioni pubbliche sempre in prima linea”, hanno confermato quanto detto in conferenza stampa di presentazione della manifestazione concludendo come “il nuoto sia anche cultura, turismo e tanto cuore”. A bordo vasca, sulle note di “Romagna Mia”, per complimentarsi con i quattro moschettieri della Polisportiva Garden di Rimini anche il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti ed il Presidente di Polisport, Stefano Nardoni che hanno lanciato alla città romagnola una sorta di “gemellaggio” acquatico. Oltre all’impresa della staffetta “d’argento” ieri la prima giornata del Galluzzi” ha visto in acqua tantissimi atleti di ogni età alcuni dei quali mostrando un livello tecnico e atletico molto elevato ma soprattutto ha visto tre squadre tentare di battere i rispettivi record italiani. Nello specifico il Centro Nuoto Bastia non è riuscito nell’intento di battere il record italiano della staffetta 4×200 stile libero maschile categoria M200 per veramente pochissimi secondi.


Diversamente è andata per la staffetta 4×200 stile libero femminile categoria M200 della Roma Nuoto Masters ( Valentina Negri, Claudia Petracchi, Cecilia Schiavoni e Laura Aufiero ) che ha demolito il precedente primato portandolo a 10: 50:04 ovvero ben 36 secondi sotto al vecchio record italiano!

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